Doposcuola per i bambini in fragilità socioeconomica e culturale
A Milano 215 doposcuola fanno rete
Giocare, studiare e mangiare adeguatamente: i diritti dei bambini che diamo per scontati, in Italia, nel 2023 non sono assicurati né uguali per tutti. Basta un dato per raccontare quanti minori vivono ancora in situazioni di disagio: secondo l’Eurostat il 39,1% dei minori vive in abitazioni sovraffollate, case dove non ci sono abbastanza stanze rispetto alle dimensioni della famiglia (Fare spazio alla crescita, Save the Children). La casa, per più di un bambino su 3, non è un luogo confortevole, dove avere spazio per giocare, studiare, mangiare e dormire adeguatamente, appunto.
I più recenti dati Istat raccontano ancora di grandi disparità sociali: nel 2022 il 13,4% dei bambini e dei ragazzi che vivono in Italia si è trovato in povertà assoluta, pari a un milione e 270mila persone con meno di 18 anni. Per povertà assoluta si intende una famiglia non può permettersi un paniere di spese considerato essenziale per mantenere uno standard di vita minimamente accettabile.
È sempre una priorità di Fondazione Cariplo sostenere quei progetti che sviluppino il benessere dei minori e delle loro famiglie per ridurre le disuguaglianze nella società in tutte le aree di intervento, sociale, ambientale, scientifico e culturale.
Dal 2017 QuBì-La ricetta contro la povertà infantile sostiene le famiglie con minori in povertà, anche tramite aiuti alimentari: sono circa 10mila le persone, di cui una buona parte minori che, grazie alle realtà impegnate sul territorio e agli sforzi del programma, ricevono un sostegno alimentare con cadenza settimanale o mensile. Particolare attenzione è data all’efficientamento della filiera del recupero e della distribuzione delle eccedenze alimentari per fare in modo che alimenti come frutta e verdura siano presenti nella dieta quotidiana dei più piccoli.
Non solo: attraverso le reti tra le istituzioni pubbliche e il terzo settore nei quartieri cittadini, il programma realizza interventi mirati a bisogni specifici come per esempio l’accompagnamento e il tutoraggio a mamme e neonati in condizioni di particolare vulnerabilità nei primi 1000 giorni di vita. Il progetto in collaborazione con Save the Children – si chiama “Per Mano-QuBì”- ha finora coinvolto 430 bambine e bambini tra 0 e 3 anni. E ancora: per rispondere anche alla disuguaglianza educativa degli adolescenti è stata attivata una filiera di recupero e ricondizionamento di device che ha permesso di distribuire 935 pacchetti digitali (computer portatili e connessioni). Grazie alle reti territoriali inoltre, più di 8.000 minori in fragilità (tra i 6 e i 18 anni) sono stati coinvolti e affiancati in attività di doposcuola e supporto allo studio e accolti in spazi dedicati.
Proprio per contrastare la dispersione scolastica, pochi mesi fa Fondazione Cariplo ha attivato anche il progetto azionamenti | Laboratorio di possibilità: 22 scuole coinvolte, oltre 400 attività dedicate a studenti, studentesse e personale docente, per 2 milioni di euro nel territorio di riferimento.
Dal primo rapporto sulle disuguaglianze pubblicato da Fondazione Cariplo è emerso come, infatti, negli ultimi 30 anni, le disuguaglianze siano aumentate pressoché ovunque, anche per quanto riguarda le capacità e opportunità di apprendimento da parte dei più giovani: chi vive in condizioni più fragili esprime aspettative più limitate e minore fiducia nella possibilità di vederle soddisfatte, indipendentemente dal proprio talento o dal proprio potenziale. Non si tratta quindi solo di diversità nelle condizioni di partenza, ma di limitazioni che non permettono l’accesso alle medesime opportunità di crescita e istruzione nel corso dei primi anni di vita.
Attraverso il progetto azionamenti | Laboratorio di possibilità si vuole quindi lavorare in sinergia con le istituzioni scolastiche e gli attori del territorio per instillare curiosità e interesse nelle ragazze e nei ragazzi, far scoprire loro nuove passioni riguardo ad ambiti del sapere e della conoscenza che difficilmente entrano nei piani formativi, ma che devono essere presi in considerazione nella società e nel mondo del lavoro attuale per favorire la scelta della scuola secondaria di secondo grado e la consapevolezza degli studenti e delle loro famiglie rispetto ai percorsi accademici e alle carriere professionali più idonee alle competenze, qualifiche acquisite e ambizioni personali. Obiettivo: stimolare l’impegno e la partecipazione alla vita scolastica, migliorare i rendimenti e, di conseguenza, ridurre il tasso di abbandono scolastico.
I dati OpenPolis rilevano infatti che l’11,5% di giovani tra 18 e 24 anni hanno lasciato la scuola prima del tempo in Italia (2022) - quasi 2 punti in più della media Ue di 9,6% - quinta tra i paesi Ue per abbandoni scolastici precoci. La pandemia del 2020 ha sicuramente avuto un ruolo su questo aspetto.
Anche la salute mentale dei ragazzi, bambini e adolescenti è stata messa a dura prova e le manifestazioni di disagio psicologico hanno forme e intensità molto diverse: ansia, depressione, aggressività, disturbi della regolazione emotiva, dipendenza digitale, disturbi del comportamento alimentare e del sonno, fobia scolare, ritiro sociale, attacchi al corpo. Famiglie, scuole, servizi hanno mostrato difficoltà rispetto alla possibilità di svolgere, in tempi e modi idonei, il loro compito per fronteggiare questa situazione. Il quadro è aggravato dalle carenze di risorse che hanno portato alla saturazione e inaccessibilità di molti servizi.
Molti esperti sostengono che la pandemia abbia aggravato alcune fragilità ma anche portato in superficie il disagio psichico con più libertà e meno stigma. Fondazione Cariplo, con il bando Attenta-mente, ha contribuito ad affrontare la situazione a partire dai minori più in difficoltà dal punto di vista psichico, emotivo e relazionale attraverso la realizzazione di 34 progetti nel 2022 (altri sono in fase di approvazione) che garantiscono l’intercettazione precoce di situazioni di disagio, perché non siano trascurate e si trasformino in diagnosi gravi e patologie croniche.
“I bambini sono il nostro futuro: l’obiettivo di tutti è di aiutarli a crescere in un mondo che ha sovrabbondanza di informazioni, in un contesto in cui la comunicazione digitale è ormai alla portata di tutti; sappiamo quanto la lettura, con l’aiuto degli insegnanti e della famiglia, possa sviluppare una capacità critica e competenze nella comprensione a partire dai primi anni di età” così il presidente Giovanni Azzone ha presentato #ioleggoperchéLAB-NIDI, l’iniziativa ideata per sostenere la lettura dei piccolissimi donando libri agli asili nidi in condizione di disagio. Alla sua seconda edizione, il progetto pilota di #ioleggoperché - organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in stretta collaborazione con Fondazione Cariplo - dedicato ai più piccoli cresce e si rafforza. L’iniziativa ha come obiettivo quello di avvicinare alla lettura i bambini iniziando dalla fascia dei bimbi da 0 a 3 anni, per far crescere cittadini consapevoli e nuovi lettori, verificare l’effettiva ricaduta dell’azione di inserimento dei libri nei nidi in termini di stimolo su educatori e genitori.
Da sempre nel DNA di Fondazione Cariplo c’è la consapevolezza che investire in cultura significa investire sul futuro, cultura come dimensione indispensabile per la crescita delle persone e leva di sviluppo dei territori. Solo nel 2023 sono stati infatti avviati con il bando Alla scoperta della cultura 33 progetti (1,2 milioni di euro) per la promozione e valorizzazione della cultura verso le fasce giovani e giovanissime della popolazione, con l’obiettivo di avvicinare le bambine e i bambini ai luoghi della cultura, simbolo dell’identità e della storia del territorio in cui vivono. I progetti si rivolgono alla fascia di età 6-11 anni, con particolare attenzione alle bambine e ai bambini appartenenti a famiglie vulnerabili. E ancora, 48 i progetti nell’ambito del Bando Per il libro e la lettura, con oltre 2 milioni di euro, per sostenere la lettura come pratica quotidiana stimolando la curiosità e il piacere di leggere, con particolare attenzione a bambini, adolescenti con minori opportunità.
Sempre nel 2023 in ambito ambientale per i giovani adulti di domani sono stati attivati 32 progetti per Educare alla sostenibilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado (Bando My future). L’obiettivo è quello di rendere protagonisti i ragazzi e le ragazze di fronte alla conseguenze della crisi climatica favorendo una partecipazione attiva alla tutela dell’ambiente e valorizzando il loro ruolo di protagonisti della transizione ecologica. I progetti infatti costruiscono percorsi di educazione alla sostenibilità nel mondo della scuola, portando all’interno delle classi le conoscenze e l’esperienza delle organizzazioni ambientaliste e cogliendo le opportunità offerte dal nuovo curriculum di educazione civica per approfondire il tema dello sviluppo sostenibile e della tutela del territorio.
Questi sono alcuni dei progetti che Fondazione Cariplo sostiene in favore della crescita, istruzione e salute di bambini e bambine, ragazze e ragazzi in Lombardia, in Italia e all’estero. L’impegno che l’ente messo in campo per i minori è a 360° e ha come obiettivo la mobilità sociale e la rimozione degli ostacoli che non la permettono, contrastando in primis la disuguaglianza di opportunità.
A Milano 215 doposcuola fanno rete
Un progetto per ottenere in poche ore la sequenza del DNA nei neonati