Lavoro&Psiche
Lavoro&Psiche è un progetto sperimentale finalizzato a validare e diffondere un modello innovativo di integrazione lavorativa di persone affette da disturbi psichiatrici gravi. L’iniziativa, che ha contato su un budget di 4 milioni di euro, si proponeva di:
- Aumentare il numero e la tenuta dei pazienti psichiatrici inseriti al lavoro nel privato sociale, negli enti pubblici e nelle aziende
- Favorirne e sostenerne l’inclusione lavorativa, sociale e relazionale
- Promuovere una rete territoriale di servizi pubblici e privati a loro sostegno
- Sensibilizzare il mercato del lavoro all’integrazione lavorativa dei pazienti psichiatrici
- Avviare partnership tra aziende private, servizi pubblici e privato sociale sull’integrazione lavorativa di pazienti psichiatrici
- Diffondere, in caso di successo del modello sperimentato, una policy di integrazione lavorativa di pazienti psichiatrici
L’iniziativa ha ottenuto il sostegno della Regione Lombardia ed è stata coordinata da un Comitato di indirizzo composto da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia (Direzioni Generali Salute, Istruzione Formazione e Lavoro, Famiglia Solidarietà Sociale e Volontariato), Federsolidarietà (Federazione Cooperative Sociali aderenti a Confcooperative), Urasam (Unione Regionale Associazioni per la Salute Mentale), Assolombarda (Associazione di Imprese), Ala Sacco (Agenzia Lavoro e Apprendimento dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano – ente attuatore) e ASVAPP (Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche – valutatore indipendente).
Lavoro&Psiche ha introdotto tre elementi di novità:
- l’attivazione di Tavoli Tecnici per l’integrazione lavorativa all’interno di 4 Organismi di Coordinamento per la Salute Mentale (OCSM) della Regione Lombardia; i tavoli, già previsti dalla normativa regionale (circolare regionale 19/san del 2005), hanno garantito la costituzione di una rete allargata a supporto dei percorsi di inserimento lavorativo (soggetti coinvolti: Azienda Sanitaria Locale, aziende ospedaliere, ufficio di collocamento disabili della Provincia, agenzie di formazione e lavoro, consorzi e associazioni di cooperative sociali, associazioni di familiari, uffici dei Piani di Zona e associazioni imprenditoriali e di categoria);
- l’attivazione di una nuova figura professionale interamente dedicata all’inserimento lavorativo (il “Coach”) che, in sinergia con i servizi territoriali e con il supporto dei Tavoli Tecnici, ha promosso tutti gli interventi funzionali alla costruzione di percorsi di integrazione lavorativa efficaci e personalizzati;
- il disegno di valutazione che, mediante l’utilizzo di una rigorosa metodologia (lo studio controllato randomizzato), ha permesso di misurare gli effetti dell’intervento sulla condizione lavorativa e sullo stato di benessere complessivo dei pazienti psichiatrici coinvolti nell’iniziativa.
Il progetto ha avuto una durata di quattro anni, articolata in due fasi:
1) la progettazione partecipata delle linee guida dell’intervento elaborate dal Comitato di Indirizzo (2008);
2) la sperimentazione del progetto all’interno di 4 OCSM selezionati delle Province di Bergamo, Como, Milano e Sondrio, con la partecipazione di 8 Aziende Ospedaliere, 15 Coach e 300 pazienti psichiatrici (2009-2012).
Il modello di intervento sperimentato con il Progetto ha evidenziato un risultato positivo (pari a circa il 15%, dopo 24 mesi di trattamento) e statisticamente significativo per quanto riguarda il tasso di attivazione dei pazienti beneficiari. Tale risultato è dipeso dall’effetto positivo dell’intervento dei coach sulla probabilità di svolgere tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo, mentre, a 24 mesi di distanza dall’arruolamento, non è apparso significativo l’effetto del trattamento sulla probabilità di trovare un lavoro retribuito.
Da un punto di vista economico, tale modello è risultato integrabile e sostenibile all’interno delle politiche regionali di promozione dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, essendo le risorse necessarie al suo finanziamento inferiori a quelle complessivamente allocate dalla Programmazione Regionale per il finanziamento del Sistema “Dote lavoro”.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Quaderno n. 12 “Lavoro e Psiche” scaricabile al seguente link:
Progetto Concluso