Programmi intersettoriali
Durante il 2016, nel suo venticinquesimo anno di attività, Fondazione Cariplo ha lanciato un’importante novità: quattro programmi di grande impatto che interessano le periferie, il recupero delle aree interne, l'occupazione giovanile e l’impresa sociale.
Ecco i focus delle nuove iniziative intersettoriali:
-
AttivAree: mirato a riattivare e aumentare l’attrattività delle Aree interne, riducendone l’isolamento e favorendo buone pratiche di ritorno, il programma promuove lo sviluppo locale sostenibile, la valorizzazione delle risorse ambientali, economiche, sociali e culturali, e i legami di collaborazione, solidarietà e appartenenza;
-
Cariplo Factory: la creazione di un hub di 2400 mq, che attraverso la rete di Fondazione Cariplo contribuisce a generare occupazione per i giovani; un incontro di saperi tra PMI e grandi aziende, imprese sociali, imprese culturali, scuole, università, enti di formazione, fablab, incubatori/acceleratori.
- Cariplo Social Innovation: se efficacemente sostenuti, il Terzo Settore e i nuovi soggetti che si affacciano nel campo dell’imprenditoria sociale potrebbero promuovere un processo di ammodernamento e innovazione. La finanza sociale/impact investing potrebbe supportare un ecosistema di imprenditoria sociale fortemente orientato all’innovazione applicata ai campi del welfare, della cultura e dell’ambiente.
- Lacittàintorno: focus sul tema della rigenerazione urbana con un programma intersettoriale di durata biennale (2017-2018) volto a definire un prototipo d’intervento da replicare in diverse realtà cittadine. L’obiettivo è promuovere il benessere dei cittadini attraverso l’incremento di servizi e funzioni presenti nei quartieri oggetto dell’intervento, l’attivazione e il potenziamento delle comunità e delle reti locali, il miglioramento dell’immagine interna ed esterna dei contesti. Il dispositivo cui si punta principalmente è il “community food hub”, uno spazio ibrido e multifunzionale, gestito da attori locali ma non solo, dove i cittadini possono accedere a diverse opportunità – culturali, aggregative, formative e di lavoro – dove il cibo sarà un pretesto per promuovere l’aggregazione, migliorare le competenze diffuse e consentire al luogo di sostenersi economicamente. Il programma promuove inoltre il rafforzamento delle scuole, il commercio di prossimità, il protagonismo dei cittadini nella rigenerazione e cura dei beni comuni. Tutto ciò verrà arricchito e sostenuto da attività culturali, artistiche e di dibattito culturale orientate alla partecipazione culturale nei quartieri e a integrare questi ultimi nelle “nuove geografie” cittadine.