Le Origini della Fondazione
Fondazione Cariplo rappresenta la continuazione storica della Commissione Centrale di Beneficenza, istituita a Milano nel dicembre 1816. Sin dagli inizi, la Commissione ha operato al servizio dell’economia del territorio e ha sostenuto la crescita sociale e culturale della comunità lombarda, conformando la propria attività ai principi di autorganizzazione e di sussidiarietà. Formalmente, Fondazione Cariplo è nata nel dicembre 1991 in seguito al processo di ristrutturazione del sistema creditizio italiano dettato dalla legge Amato-Carli e finalizzato ad avviare un ampio processo di razionalizzazione e di privatizzazione. Le Fondazioni nate da questo processo avevano come missione istituzionale quella di proseguire nell’attività filantropica di beneficenza svolta fino ad allora dalle Casse.
Separazione completa
Dal gennaio 1998, la Fondazione Cariplo ha completato definitivamente il processo di separazione da Cariplo Spa, avviando l’importante progetto industriale di sviluppo che ha portato alla costituzione di BancaIntesa, divenuto il primo gruppo creditizio nazionale, e che ha permesso alla Fondazione, grazie ai proventi derivanti dall’operazione, di entrare a far parte delle prime dieci fondazioni al mondo per patrimonio. In seguito alla fusione BancaIntesa - San Paolo IMI, la Fondazione Cariplo è ora tra i principali azionisti di uno dei gruppi bancari più importanti in Europa.
Una lunga tradizione
Fondazione Cariplo è nata formalmente nel 1991, a seguito del processo di ristrutturazione del sistema bancario dettato dalla legge “Amato-Carli”. Le sue radici però affondano in tempi molto più remoti: essa rappresenta infatti la continuazione storica della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, istituita a Milano il 12 giugno 1823. Nel 1816 l’Impero austriaco, dopo aver sconfitto Napoleone, si trovò ad amministrare un vasto territorio, che comprendeva la Lombardia. Le terribili condizioni di povertà causate dalle guerre napoleoniche indussero gli austriaci ad affidare a un gruppo di notabili milanesi di provate onestà e capacità il compito di organizzare un’attività filantropica a sostegno delle fasce più disagiate della popolazione, nonché di finanziamento alle attività economiche.
Il contesto di riferimento
Milano e la Lombardia, Novara e il VCO possono essere considerate un’area pilota, non solo per la forza trainante che hanno sempre dimostrato, ma anche perché rappresentano il terreno ideale per sperimentare soluzioni ai problemi. Il territorio di riferimento è la zona italiana in cui si registra la maggiore concentrazione di persone, attività e ricchezza: vi risiede il 15,6% della popolazione nazionale, circa 10 milioni di abitanti. Questo territorio è uno dei motori d’Europa e si colloca tra le regioni più ricche dell’Unione Europea: l’economia lombarda (e piemontese orientale) rappresenta infatti un quinto di quella italiana.
Il quadro normativo
La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 300 del 2003, ha chiarito, rafforzato e confermato la natura giuridica privata delle Fondazioni di origine bancaria, utilizzando la peculiare definizione di “soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali”, che sottolinea con efficacia la collocazione delle Fondazioni all’interno di quella “società di mezzo” situata a livello intermedio tra le istituzioni pubbliche e la comunità dei cittadini.