Distretti Culturali
Dalla teoria alla pratica
Il progetto Distretti Culturali è stato concepito nel 2004 da Fondazione Cariplo per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio. Il distretto culturale è un territorio in cui sono presenti numerosi beni culturali e ambientali, servizi e attività produttive in sinergia tra loro. Visione di lungo periodo, investimento sul capitale umano, integrazione tra filiere produttive e settore cultura, innovazione dei servizi e delle metodologie e sostenibilità delle azioni proposte rappresentano le principali sfide del progetto, unico in Italia per durata e dimensioni.
Il progetto si è sviluppato in 4 fasi:
- nella fase 1 (2005-2006), la Fondazione ha condotto uno studio generale di pre-fattibilità per individuare aree omogenee in cui creare i distretti;
- nella fase 2 (2007-2008), ha selezionato, attraverso un bando, 11 territori in cui realizzare studi di fattibilità operativa per la verifica delle condizioni istituzionali ed economiche necessarie allo sviluppo dei distretti;
- nella fase 3 (2008-2010), gli 11 territori selezionati hanno lavorato sugli studi di fattibilità, con un supporto tecnico della Fondazione, che ha messo a disposizione un Comitato di esperti, linee guida e ha organizzato alcune giornate di formazione. Valutati gli studi, ne sono stati selezionati 6, che hanno ricevuto un contributo per la creazione vera e propria di ciascun distretto. Ogni distretto è stato sostenuto da Fondazione Cariplo con un importo fino a 3,8 milioni di euro, a fronte di un cofinanziamento di pari valore da parte di altri soggetti del territorio;
- nella fase 4, i distretti approvati sono partiti concretamente: Valle Camonica (marzo 2009), "Dominus. Oltrepò Mantovano" (aprile 2010), "Le Regge dei Gonzaga" (luglio 2010), il "Distretto Culturale di Monza e Brianza" (luglio 2010), il "Distretto Culturale della Provincia di Cremona" (luglio 2010) e il "Distretto Culturale della Valtellina" (settembre 2010), per un totale di 6 distretti culturali.
Ha collaborato al progetto la Regione Lombardia, con cui la Fondazione ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa.
Nel 2018, a quasi quindici anni di distanza dall’avvio di questa esperienza unica (che ha rappresentato senza dubbio la sintesi di tutte le attività dell’Area Arte e Cultura e che rimane tuttora uno dei progetti più importanti lanciati da Cariplo), la Fondazione, insieme a Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, ha siglato un Accordo di collaborazione volto alla progettazione e alla realizzazione, nel territorio lombardo, di Piani Integrati della Cultura (PIC).
I PIC sono finalizzati ad attuare, sia su scala territoriale che su tematiche prioritarie, interventi integrati e sinergici sul patrimonio e sulla produzione culturale che promuovano processi di valorizzazione, consolidandone il legame con lo sviluppo economico e l’attrattività turistica. Di fatto rappresentano una versione attualizzata dei distretti culturali, anche se nascono per iniziativa pubblica (sono previsti dalla Legge regionale 7 ottobre 2016 n. 25 “Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo”) e con ambizioni più contenute dal momento che le risorse complessivamente stanziate sono al momento significativamente minori. Si tratta in ogni caso del naturale coronamento di un processo nato in seno a una istituzione privata, che si è sempre posta l’obiettivo di innovare, sperimentare, catalizzare risorse potenziali e dimostrare come sia possibile renderle attuali svolgendo un ruolo “anticipatore” elaborando un modello che viene ora “adottato” a tutti gli effetti dall’ente pubblico.
Il primo bando, finalizzato al sostegno della progettazione di PIC, è stato pubblicato dalla Fondazione nel dicembre 2018. A questo, nel 2019, ha fatto seguito un bando di Regione Lombardia mirato al sostegno alla realizzazione dei PIC.