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CariploCREW

cariploCREW, Codesign for REhabilitation and Wellbeing, è una azione di Fondazione Cariplo finalizzata alla ricerca e alla realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative per la abilitazione, riabilitazione e il benessere di persone con fragilità o disabilità temporanee, permanenti o legate all’avanzare dell’età.

cariploCREW assume come punto di partenza il paradigma della Ricerca e Innovazione Responsabile - RRI, volto a sviluppare ricerca e innovazione in modo inclusivo e orientato a rispondere alle esigenze della società.

Dal 2015 ad oggi, le attività di cariploCREW si sono sviluppate attraverso

  • il Progetto cariploCREW
  • la cariploCREW Call.


Il Progetto cariploCREW 

Il Progetto cariploCREW è volto a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in una condizione di fragilità, attraverso la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che possano supportare in tutti gli ambiti di vita le persone, i familiari e i caregiver.

Per raggiungere questo obiettivo si è scelto di adottare un approccio globale, integrato e multidisciplinare, che si fonda sul confronto tra conoscenze tecnico-scientifiche, conoscenze mediche e conoscenze attinenti ad altre dimensioni della vita personale, quali ad esempio quelle sociali o psicologiche e relazionali.

Le tecnologie devono arrivare al mercato, essere accessibili e rispondere a esigenze concrete delle persone con fragilità: per arrivare a questo, è stato deciso di sperimentare il metodo della coprogettazione e del codesign nel corso di tutte le attività progettuali.


Il metodo del Progetto cariploCREW 

Per la realizzazione del progetto è stata costituita una Cabina di Regia, formata da Fondazione Cariplo e da Triwù, la società che si è occupata della facilitazione dei gruppi di lavoro e della comunicazione interna ed esterna del progetto. Fondazione Cariplo ha costituito l’Advisory Board  con Luca Leone (Università Cattolica del Sacro Cuore), Matilde Leonardi (Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” ) e Franco Molteni (Ospedale Valduce “Villa Beretta”), per la validazione del metodo adottato e il monitoraggio delle fasi progettuali.

L'attività ha affrontato cinque diversi ambiti tematici, considerati “promettenti” rispetto alle ipotesi progettuali:

  • Disabilità neuromotorie pediatriche
  • Pratica motoria e disabilità
  • Integrazione scolastica e autismo
  • Ambienti di vita per una nuova autonomia
  • Ambienti di vita per mantenere l'autonomia con l'avanzare dell'età

Ogni singolo ambito tematico ha dato vita ad un laboratorio, al quale hanno partecipato stakeholder provenienti da:

  • Imprese e start up
  • Educazione e formazione, formale e informale
  • Società civile e terzo settore
  • Ricerca e clinica
  • Policy maker

Nei laboratori è stato sperimentato il metodo della coprogettazione: tutti i gruppi di interesse sono stati coinvolti in un percorso finalizzato all’individuazione di una soluzione che possa rispondere ai bisogni dell’utilizzatore finale.


Le fasi del Progetto cariploCREW 

Il progetto, ancora in corso si è sviluppato in diverse fasi:

Nella Fase 0 (giugno 2014 – marzo 2015) la Cabina di Regia ha deciso le aree di intervento successivamente individuando e coinvolgendo gli stakeholder.

Nella Fase 1 (marzo – dicembre 2015), sono stati sviluppati cinque Laboratori tematici. L’esito delle attività dei Laboratori sono otto concept, descritti attraverso altrettanti piani di progetto finalizzati allo sviluppo del prototipo, finanziato da Fondazione Cariplo. I partecipanti hanno contribuito ai Laboratori a titolo gratuito, conferendo a Fondazione Cariplo la titolarità della proprietà intellettuale dei concept.

La Fase 2, nel 2016, è stata gestita da Fondazione Filarete ed è stata finalizzata alla costruzione di Business Plan, per facilitare il passaggio dal concept, al prototipo e al prodotto.

Al termine gli otto concept sono stati presentati a una Commissione di valutazione; di questi, sei sono stati selezionati per la fase di prototipazione.

La fase 3, ancora in corso, è dedicata alla realizzazione di sei prototipi:

CAMBIO, una carrozzina a costi contenuti, che grazie all’assetto variabile e al cambio di trazione consente l’utilizzo per la vita all’aria aperta e lo sport a livello amatoriale.

AQTIVO, un oggetto per favorire il galleggiamento e il nuoto in sicurezza per persone con disabilità. Pensato per far ritrovare a tutte le persone il piacere dell’autonomia in acqua, utile anche per facilitare la riabilitazione.

MOSAIC, un kit multimediale per accompagnare l’ingresso nella scuola primaria, primo grande momento di socializzazione, di bambini e bambine con disturbi dello spettro autistico.

GIOCABILE, un gioco per bambini con disabilità neuromotorie che favorisce il potenziamento delle competenze e delle capacità attraverso il gioco e il divertimento con gli amici e in famiglia.

BABY CREW, una seduta modulare e funzionale, in grado di favorire un assetto corretto per bambine e bambini con disabilità neuromotorie. Grazie alla modularità e al design curato, la seduta accompagna il bambino nella crescita e gli consente di partecipare alla vita familiare.

La fase di industrializzazione e di commercializzazione del prodotto/servizio sarà preceduta dalla formalizzazione di un accordo tra Fondazione Cariplo, i partecipanti alle fasi precedenti, le aziende coinvolte, volto a preservare il carattere innovativo, partecipato ed etico del progetto cariploCREW. Il primo accordo firmato, nel febbraio 2021, è stato con il gruppo di lavoro di MOSAIC, successivamente alla chiusura della sperimentazione.

 

Progetto cariploCREW, prime valutazioni

Dal 2014 ad oggi, l’approccio della Ricerca e Innovazione Responsabile è stato adottato in molti bandi di finanziamento, di enti pubblici e privati, che si rivolgono al mondo della ricerca e dell’impresa. Il coinvolgimento degli utilizzatori e dei cittadini è ormai quasi necessario nelle innumerevoli situazioni in cui si devono operare delle scelte e dei cambiamenti o prendere decisioni che avranno un impatto sociale.

Il percorso di CREW è stato complesso per la difficoltà di “mettere insieme” soggetti “forti” (università, CNR, la Fondazione stessa) e soggetti “deboli” (associazioni, cittadine e cittadini, liberi professionisti), con differenti mission, interessi e assetti societari o giuridici, nelle fasi contrattuali connesse al finanziamento, alla proprietà intellettuale, al riinvestimento degli utili.

Gli stakeholder, molti dei quali hanno seguito il progetto dalla Fase 1, hanno valutato positivamente la loro partecipazione al progetto, la condivisione di esperienze e conoscenze, la composizione dei gruppi di lavoro, apprezzando il carattere sperimentale e “pionieristico” del progetto CREW. Questi elementi sono emersi durante una sessione finale di valutazione, dedicata ai partecipanti.

 

I partecipanti al progetto cariploCREW

Imprese e start up

AB Medica Spa, Arduini Design - Milano, Cris Srl - Torino, Fifth Ingenium – Milano, Fumagalli Srl -Ponte Lambro (Como), Gruppo Legrand, I-maginary Srl – Milano, RAI – Torino, Road Runner Foot Engineering srl – Milano, We Make – Milano.

Educazione e formazione, formale e informale

Istituto Comprensivo Villasanta, Villasanta (Monza e Brianza), Scuola di Robotica – Genova,

TEACHC (Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children) – Milano.

 

Società civile e terzo settore

Associazione Bambini Cerebrolesi Lombardia Onlus – Milano, ANCeSCAO – Milano, Angsa, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici – Milano, Associazione Unità Spinale Niguarda Onlus – Milano, Fabula Onlus – Milano, Fondazione ASPHI Onlus – Bologna, Fight the Stroke – Milano, Parole Tue – Milano, Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili Onlus - Milano

Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – Milano.

 

Ricerca e Clinica

ASST Ospedale Metropolitano Niguarda - Milano, Casa di Cura Domus Salutis - Brescia,

ASST Ospedale San Paolo – Milano, Centro Benedetta D’Intino Onlus – Milano, CNR - Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare – Milano, CNR - IPCB, Istituto per i Polimeri, i Compositi e i Biomateriali - Lecco, CNR - ICMATE, Istituto di Chimica della Materia Condensata e Tecnologie per l'Energia - Lecco, CNR - ITIA, Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione – Milano, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus – Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico – Milano, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta – Milano, INRCA-IRCCS – Ancona, IRCCS Eugenio Medea dell'Associazione "La Nostra Famiglia" - Bosisio Parini (Lecco), Istituto Villa Santa Maria -Tavernerio (Como), Politecnico di Milano - Dipartimento di Design Industriale – Milano,

Scuola Universitaria Superiore - Sant’Anna – Pisa, Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze dello Sport e Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano-Bicocca.

 

Policy Maker

Direzione Generale Welfare, Regione Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia –Milano.


cariploCREW Call

Sulle base dell’esperienza del progetto CREW, nel 2019 Fondazione Cariplo ha lanciato la cariploCREW Call, con Filarete Servizi e il supporto di Fondazione UniMi, in partnership con Comune di Milano, Università degli Studi di Milano, Fondazione Giannino Bassetti, Assolombarda, Cluster Lombardo Scienze della Vita, Cariplo Factory, Italia Startup, Fondazione Vodafone, Polifactory, Nesta Italia, The Hub, Humans To Humans, Joint Innovation Hub.

La Call ha sostenuto Iniziative imprenditoriali e Progetti finalizzati a sviluppare prodotti e servizi innovativi che potessero arrivare al mercato con costi sostenibili e basati su tecnologie con TRL - livello di maturità tecnologica - uguale o maggiore di 3 (Proof of Concept o dimostrazione di fattibilità).

In premio un percorso di accelerazione e una giornata di networking per i primi 15 progetti selezionati, premi in denaro per un totale di 65.000 euro per i primi quattro progetti classificati e servizi per il business plan per i primi sei progetti (4 + 2).

Fondazione Cariplo ha voluto creare anche un contesto favorevole al confronto

La Call si è rivolta anche a enti e associazioni che si occupano di servizi per persone con disabilità e fragilità – i Partner Sociali -, perché potesse nascere una collaborazione tra chi sviluppa prodotti e servizi innovativi e chi dovrà utilizzarli.

Gli enti e le associazioni con queste caratteristiche hanno risposto al bando di accreditamento, rendendosi disponibili a trovare forme di collaborazione con i partecipanti alla CREW Call.

Le associazioni accreditate hanno partecipato alla giornata di networking: durante la giornata si sono confrontate circa 60 persone, in rappresentanza di più di 30 associazioni (Partner Sociali) e di 14 Iniziative imprenditoriali e Progetti.