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Comunità possibile: possibilità per crescere

TERRITORIO DI RIFERIMENTO


L’ambito territoriale del Magentino è costituito da 13 Comuni collocati nell’area Ovest della Provincia di Milano, per la gran parte disposti lungo le grandi vie di comunicazione che collegano il capoluogo lombardo al Piemonte. Si tratta dei Comuni di Arluno, Bareggio, Boffalora S/Ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marcallo c/Casone, Mesero, Ossona, Robecco s/Naviglio, S. Stefano Ticino, Sedriano e Vittuone.

Attorno al Comune di Magenta, centrale per dimensioni e servizi rispetto al proprio territorio, si collocano Comuni di medie-piccole dimensioni, ognuno dei quali rappresenta comunità ricche di storia e tradizioni, con una propria identità culturale, sociale ed economica. Alcuni, prossimi all’estrema periferia dell’area metropolitana, ne vivono la complessità; altri, molto piccoli, situati nella Valle del Ticino, esprimono un forte radicamento alle tradizioni e alla vocazione agricola del territorio.

L’Ambito del Magentino conta una popolazione complessiva di circa 127.232  abitanti.

Il target di riferimento è costituito dalle famiglie con figli tra 0 e 12 anni, che vivono tutte le sfide che l’essere genitore comporta: la sfida educativa, la sfida della conciliazione dei tempi, la sfida della vita all’interno di relazioni di condivisione e solidarietà, che consentano di non essere soli.

Con il progetto COMUNITA' POSSIBILE: POSSIBILITA' PER CRESCERE, le famiglie e tutte le Realtà locali, già attive sul territorio, hanno la possibilità di sperimentare un nuovo modo di affrontare le sfide della crescita e dell’educazione: condividendo i bisogni, creando “partecipazione” nella individuazione di risposte di gruppo, facendo crescere un protagonismo sociale che includa risorse presenti, fino ad ora non coinvolte direttamente, al fine di migliorare la vita delle famiglie e della Comunità.

I principali cambiamenti riguardano:

  • il coinvolgimento delle famiglie dei minori quali soggetti protagonisti nella costruzione di nuovo welfare territoriale;
  • il superamento della frammentazione e della settorialità degli interventi rivolti ai minori nella fascia di età 0-12;
  • l’integrazione delle risorse economiche, pubbliche e private, attraverso il contributo di più attori (pubblici e privati) alla realizzazione di nuovi interventi;
  • la modifica della governance di un’area del welfare locale (politiche per i minori e le famiglie), secondo la prospettiva di un welfare di comunità;
  • l’attivazione stabile della funzione di fundraising a sostegno del sistema di welfare basato sulla rete degli attori della comunità territoriale.

 

LE AZIONI


Con la logica di welfare comunitario, che ha contraddistinto tutta la fase di costruzione del progetto, sono state individuate delle macro-azioni, corrispondenti alle tre aree del progetto. Per la realizzazione delle macro-azioni sono previste attività in cui tutte le realtà della rete (56) sono coinvolte.

Nell’area spazi di aggregazione sono previste due macro-azioni:

  • Spazi educativi ed esperienziali finalizzati all’incontro e allo svago per i bambini e le loro famiglie,    durante il tempo libero
  • Spazi per famiglie con bambini tra 0 e 3 anni.

Nell’area conciliazione tra tempi di cura e di lavoro sono previste due macro-azioni:

  • Attività ricreative ed educative durante l’estate e  i periodi di chiusura delle scuole
  • Esperienze nuove e diversificate nel post scuola.

Per l’area educazione sono previste quattro macro-azioni:

  • Spazi compiti, in cui si aiutano i bambini nello svolgimento dei compiti e si organizzano attività ricreative e aggregative tra famiglie e bambini
  • Spazi di ascolto e di aiuto reciproco tra famiglie
  • Atelier per genitori ed insegnanti
  • Spazi di accoglienza e di aiuto reciproco tra genitori con figli disabili


LA RETE DEI SOGGETTI ADERENTI

Comune di Magenta, in veste di capofila del Piano Sociale di Zona, insieme a 17 partner e 41 realtà della rete.