Nuovi progetti per dare supporto alle famiglie a rischio povertà
Fondazione Cariplo e Comitato Banco dell’energia onlus, realtà non profit promossa da A2A, hanno selezionato i diciassette progetti che saranno sostenuti dalla terza edizione del bando Doniamo Energia. Il bando ha l’obiettivo di alleviare e contrastare le nuove povertà e la vulnerabilità sociale, tramite interventi in grado di intercettare precocemente le persone e le famiglie fragili e favorire la loro riattivazione attraverso misure personalizzate.
Con risorse complessive pari a 2 milioni di euro, di cui 1,5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo e 500 mila euro messi a disposizione dal Banco dell’energia, il bando ha rappresentato la prima linea di intervento di un programma più ampio di contrasto alla povertà promosso dalla stessa Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Vismara e con la partecipazione delle Fondazioni di Comunità, che sarà realizzato attraverso fasi e azioni graduali, con una forte attenzione ai singoli contesti territoriali. Nei giorni scorsi, inoltre, la Commissione Centrale di Beneficenza dell’ente milanese ha approvato il Documento previsionale programmatico per il 2021, che ha previsto un budget di circa 140 milioni di euro per l’attività filantropica del prossimo anno e ha definito i 9 obiettivi strategici su cui orientare l’attività e le risorse filantropiche. Tra questi obiettivi un posto prioritario riveste il contrasto alle nuove povertà causate dalla crisi e dall’ancor maggior distanziamento sociale che ne è derivato.
Il bando “Doniamo Energia 3” rientra in questa visione poiché, rivolgendosi alle reti sostenute nell’ambito delle due precedenti edizioni, permette il sostegno di progetti in grado di attivarsi rapidamente per intercettare le famiglie in situazione di vulnerabilità, anche a seguito dell’emergenza Covid 19, orientarle e sostenerle affinché non scivolino in una povertà severa e cronica. Gli interventi prevedono risposte finalizzate a dare immediato sollievo alle situazioni più critiche e a offrire servizi di orientamento e riordinamento nel mondo del lavoro per le persone rimaste disoccupate a causa dell’emergenza sanitaria, continuando a dare attenzione alla povertà energetica, spesso un primo segnale di difficoltà per molte famiglie.
Le 17 proposte selezionate hanno dimostrato buone capacità di lettura dei nuovi bisogni emersi a seguito dell’emergenza sanitaria e le competenze per poter rispondere in tempi rapidi a tali bisogni, anche in ambito di reinserimento lavorativo; la composizione ampia e variegata delle reti e in particolare il raccordo con l’Ente pubblico, che caratterizza molti progetti, contribuiranno alla presa in carico delle famiglie che, a causa della pandemia, sono scivolate verso condizioni di povertà e vulnerabilità e hanno richiesto aiuti per la prima volta.
Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo: “La rete di legami che tiene insieme le nostre comunità è indispensabile per costruire un futuro di crescita in cui nessuno venga lasciato indietro. Sostenere i soggetti che promuovono queste reti è la strada più efficace per arrivare alle persone in modo tempestivo e adeguato ai loro bisogni. Da anni Fondazione Cariplo lavora in questa direzione, perché solo attraverso la collaborazione con chi conosce da vicino la realtà del territorio possiamo renderci conto dei bisogni reali delle persone e costruire insieme risposte concrete. Oggi stiamo toccando con mano la concretezza di questo approccio, che vogliamo continuare a sviluppare con sempre maggiore convinzione.”
“Con i progetti di questo Bando si è riusciti ad intensificare ulteriormente l’efficacia delle iniziative a supporto delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale - ha dichiarato Marco Patuano, Presidente di A2A e del Banco dell’energia onlus – Siamo soddisfatti di questo risultato, alcuni di questi progetti diverranno dei case study per il loro impatto e la capacità di ottimizzare diverse attività. Il nostro Gruppo continuerà a sostenere queste iniziative con un ruolo attivo, cercando di stimolare ulteriori progettualità simili.”
Il contesto
La fase di lock-down ha avuto infatti un impatto immediato sull’economia del Paese e sui bilanci delle famiglie. I riverberi economici e sociali dell’emergenza sanitaria non si fermeranno però con l’allentamento delle misure cautelative: il sistema economico del Paese ne uscirà fortemente indebolito e sempre più persone della classe media e categorie a basso reddito rischieranno di scivolare in una situazione di povertà da cui sarà difficile rialzarsi. Oltre al peggioramento della situazione di persone e famiglie già a rischio di vulnerabilità prima dell’emergenza, si aggiunge il rischio di perdita di posti di lavoro con il conseguente scivolamento di nuove famiglie in una situazione di fragilità.
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