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Casa Monluè, dal 14 gennaio si riparte

Molto più che uno slogan. “Star Bene a Milano - Un’ipotesi concreta d’integrazione abitativa” è il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Caritas Ambrosiana e Fondazione Cariplo per l’alloggio temporaneo di uomini italiani e stranieri a basso reddito: tra le azioni, il 14 gennaio è prevista la riapertura di Casa Monluè, completamente rimessa a nuovo.

Si tratta di una vecchia scuola, già utilizzata in precedenza come centro di accoglienza, che il Consorzio Farsi Prossimo ha preso in gestione dal 2009, curandone la ristrutturazione e il riadeguamento. Casa Monluè potrà offrire ospitalità ad un canone mensile estremamente agevolato o in convenzione con le istituzioni per profughi o rifugiati politici. A disposizione ci saranno 55 camere (93 posti letto), cucina, lavanderia e sale ricreative ad uso comune. Chi vorrà potrà contare su un servizio socio-educativo che aiuti a riacquistare l’autonomia. Le attività educative saranno affidate al Consorzio Farsi Prossimo, mentre i volontari della Cooperativa Centesimus Annus penseranno a quelle formative e ricreative. Personale specializzato sarà inoltre attivo nella struttura tutti i giorni dalle 7 alle 23.30.