Fondazione Cariplo approva il nuovo Statuto
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto. Si tratta di un provvedimento che recepisce, con anticipo sui tempi previsti, le indicazioni contenute nell'accordo Acri-Ministero dell'Economia e delle Finanze siglato nella primavera scorsa.
L'accordo, infatti, concedeva un anno di tempo alle fondazioni di origine bancaria per regolamentare formalmente - attraverso l'approvazione di modifiche allo Statuto - una serie di importanti questioni legate alla governance, alla gestione del patrimonio e all'organizzazione.
Le modifiche approvate entreranno in vigore dopo l'approvazione dell'Organo di Vigilanza, il Ministero dell'Economia e delle Finanze; il processo interno di valutazione, modifica e redazione realizzato dall'apposita Commissione Statuto e Regolamenti si è invece concluso ieri, in anticipo rispetto ai termini indicati, e prevede:
- sul tema della governance: una rotazione maggiore che interessa i membri dell'organo di indirizzo; i componenti della Commissione Centrale di Beneficenza resteranno in carica 4 anni, anziché 6 anni, come è stato fino ad oggi. Alla durata del mandato della Commissione Centrale di Beneficenza si allinea la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione; il CdA avrà dunque durata di 4 anni
- sul tema della gestione del patrimonio: sono stati recepite formalmente le indicazioni contenute nell'accordo Acri-MEF che impone la diversificazione degli investimenti, regolamenta l'eventuale ricorso all'indebitamento ed evita il ricorso ad investimenti a rischio, come i derivati.
"Sul fronte delle gestione del patrimonio - ha specificato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo - Fondazione Cariplo negli anni scorsi aveva già anticipato queste indicazioni; con la cessione esterna della gestione del patrimonio, la diluizione della presenza come azionisti in banca Intesa, con rigorosi criteri già contenuti nei regolamenti per la gestione, che evitano investimenti rischiosi. La modalità con cui abbiamo investito il patrimonio in questi anni ci ha consentito di incrementarne il valore portandolo oltre gli 8 miliardi di euro e mantenendo alto e costante, attorno ai 150 milioni di euro, l'attività filantropica. Oltre a ciò, abbiamo sviluppato modalità di investimenti del patrimonio molto innovative, come quelli legati al tema dell'housing sociale'.
Sul fronte dell'organizzazione interna, le modifiche dello Statuto approvate hanno stabilito la nuova figura del Direttore Generale (e Vice Direttore generale) in sostituzione di quella del Segretario Generale, che assume una funzione più manageriale, legata alla gestione del personale e alla programmazione dell'attività filantropica.