I progetti contro lo spreco alimentare
Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto proporzioni tali per cui combatterlo è una priorità a livello mondiale. In Italia gettiamo settimanalmente nella spazzatura circa 600 grammi di cibo a testa: uno spreco enorme che ha conseguenze dal punto di vista ambientale ed economico. Per questi motivi Fondazione Cariplo da tempo sostiene progetti sia per prevenire lo spreco del cibo che per recuperarlo, due azioni fondamentali che si collegano agli obiettivi dell’agenda Onu in tema di lotta allo spreco alimentare e al cambiamento climatico, ma che soprattutto mettono al centro l’utilizzo consapevole e sostenibile delle risorse a vantaggio di tutta la comunità. Le iniziative sostenute da Fondazione Cariplo coinvolgono le aree di intervento, dai Servizi alla persona con il Programma QuBì - La ricetta contro la povertà infantile o il programma Welfare in azione ma anche il settore Ambiente e Ricerca scientifica con progetti di economia circolare e di Milano Food policy.
Anche se non è bella, ci piace!
Bella Dentro è una start-up innovativa che nasce a Milano dall’idea di Luca e Camilla. Ogni anno in Italia gli agricoltori lasciano nei campi circa il 4% della produzione ortofrutticola totale: a fronte di 8,7 milioni di tonnellate di prodotti, solo nel 2018, l’ammontare complessivo delle eccedenze era pari a circa 1,4 milioni di tonnellate di alimenti scartati a causa di criteri puramente estetici imposti dalla grande distribuzione e completamente indipendenti dalla qualità effettiva del raccolto in termini di gusto e proprietà nutritive.
Bella Dentro si propone di restituire dignità ai prodotti classificati come “scarto” – poiché esteticamente imperfetti ma “belli dentro” – promuovendo una filiera distributiva alternativa a quella tradizionale, più etica e sostenibile. In concreto, acquista direttamente dagli agricoltori quei prodotti orto-frutticoli di ottima qualità, che solitamente non vengono accettati dalle cooperative e dalla grande distribuzione; successivamente ne promuove la vendita – presso privati, aziende e ristoranti – attraverso eventi e attività di comunicazione realizzati ad hoc per sensibilizzare i consumatori sulla naturalezza, la qualità, il gusto e le proprietà nutritive degli alimenti. E da oggi può contare sul sostegno di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che ha investito 300.000 euro in equity, per sostenere l’impatto sociale e culturale dell’iniziativa.
Per poter salvare sempre più frutta e verdura superando i limiti imposti dalla deperibilità dell’ortofrutta fresca, la start-up ha cominciato a creare una linea di prodotti trasformati sempre a marchio Bella Dentro realizzati partendo dai prodotti salvati. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso che leghi le scelte di consumatori e produttori, consentendo ai primi di fare acquisti convenienti e di buon senso e ai secondi di ottenere il giusto compenso anche per la parte di produzione altrimenti non valorizzata.
Recuperare cibo e relazioni
Recup è un’associazione di promozione sociale sostenuta da Fondazione Cariplo che contrasta lo spreco alimentare attraverso un’azione partecipata e inclusiva nei mercati scoperti di Milano. Dal 2016 è riuscita a recuperare quasi 100 tonnellate di prodotti ortofrutticoli ancora edibili che diversamente sarebbero stati buttati via. L’attività principale di RECUP si svolge in 11 mercati e a Verona, dove ogni settimana l’APS riceve dai commercianti decine di cassette con prodotti invenduti che vengono selezionati e distribuiti gratuitamente. Uno dei principi cardine dell’associazione è che chiunque aiuta nel recupero e nella selezione ha diritto ad una parte di ciò che viene “salvato” nel rispetto degli altri, senza fare distinzioni tra persone in situazione di difficoltà, chi è interessato alla problematica che si sta cercando di contrastare e passanti incuriositi. Scegliendo questa modalità d’intervento viene a crearsi spontaneamente un’atmosfera rilassata e un ambiente multiculturale e intergenerazionale grazie al quale è possibile rispondere al sempre più evidente bisogno di maggiore coesione sociale dei quartieri milanesi e al contempo ridurre lo spreco alimentare.
Gli hub contro gli sprechi
Il Programma QuBì-La ricetta contro la povertà infantile è attivo a Milano dal 2017. L’obiettivo è il contrasto alla povertà minorile attraverso quattro assi di intervento:
- realizzare una fotografia e relativa analisi della povertà assoluta a Milano
- aumentare l’accesso alla spesa per le famiglie in disagio economico
- promuovere sistemi integrati di presa in carico dei beneficiari
- realizzare azioni specifiche e innovative di contrasto alla povertà alimentare
Rispetto al tema del contrasto alla povertà alimentare sono stati realizzati tre Empori della Solidarietà con Caritas Ambrosiana nei quartieri di Barona, Lambrate e Niguarda e tre Hub di recupero e redistribuzione del cibo con Banco Alimentare della Lombardia in collaborazione con Comune di Milano - Milano Food Policy, Politecnico e Assolombarda. Questi Hub si trovano nei quartieri Isola (via Borsieri), Ponte Lambro e Lambrate. In particolare, gli Hub rappresentano l’esempio chiaro della volontà di recuperare le derrate alimentari ancora buone e redistribuirle, evitando il fenomeno dello spreco. A due anni dall’apertura del primo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare a Isola, il bilancio della raccolta delle eccedenze per il 2020 è di 76 tonnellate: nell’Hub Isola di via Borsieri sono state raccolte oltre 62 tonnellate di cibo tra gennaio e febbraio e tra giugno e dicembre 2020; mentre nel neo inaugurato Hub Lambrate, tra ottobre e dicembre 2020, sono state raccolte 14 tonnellate di cibo.
Un'altra azione messa in campo per ridurre gli sprechi è “Frutta a Metà Mattina. Si tratta di anticipare la frutta di fine pasto nelle scuole milanesi, in modo tale da supportare una alimentazione corretta e variegata per quei bambini che non fanno una adeguata colazione, riducendo contemporaneamente gli sprechi alimentari.
Un progetto di economia circolare
Solo considerando il Nord Italia, lo spreco alimentare rappresenta una frazione significativa (circa il 20%) dell'intera produzione di rifiuti e circa il 28% degli scarti alimentari indifferenziati è ancora commestibile e riutilizzabile. In questo scenario, BIOSTAR-PACK - finanziato attraverso un bando di ricerca scientifica Cariplo - propone di valorizzare la frazione organica dei rifiuti alimentari (circa l’80% del totale) nello sviluppo di compositi biodegradabili per applicazioni in imballaggio alimentare. L'imballaggio è oggi una delle maggiori applicazioni delle plastiche a base fossile, prodotte e consumate principalmente in modo non sostenibile, con conseguente bioaccumulo nella catena alimentare (es. microplastiche in pesci e uccelli), inquinamento di acque ed emissioni di gas serra. La proposta innovativa ed eco-compatibile di BIOSTAR-PACK è di utilizzare come materiale per packaging materie prime a base di amido estratti da rifiuti organici e minerali argillosi naturali come biofiller.
400 famiglie aiutate nel lodigiano
Dall’emergenza cibo, alla casa all’inserimento lavorativo, grazie all’incontro dei cittadini, Welfare Lodigiano di Comunità attiva una rete di supporto a chi si trova in difficoltà. Lanciato da una cordata di organizzazioni del territorio, il progetto si sviluppa su quattro assi di intervento: cibo, casa, lavoro e sviluppo della comunità. Da un anno è attivato un centro di raccolta solidale per recuperare le eccedenze di cibo fresco, ogni settimana sono distribuiti pacchi alimentari a circa quattrocento famiglie. Con i suoi duecento volontari, oltre al cibo fresco, il progetto organizza una raccolta di alimenti a lunga conservazione, che vengono distribuiti a circa duemila famiglie, grazie al supporto di 53 organizzazioni sul territorio, che sono prevalentemente le parrocchie della Diocesi di Lodi e i Centri di ascolto Caritas. I beneficiari del servizio vengono selezionati attraverso colloqui con i Centri di Ascolto Caritas e gli assistenti sociali. Dalla partenza, si è verificato un vero e proprio cambiamento nella tipologia delle persone che si rivolgono ala servizio. Se un anno fa, l’80% erano famiglie straniere e gli italiani solo il 20%, spesso pensionati e persone anziane, adesso però i numeri sono cambiati moltissimo.
Foody Zero Sprechi
Dal 2015, il Comune di Milano e Fondazione Cariplo collaborano nella costruzione della Food Policy di Milano. In questo ambito, molto si è fatto per la definizione di un approccio sistemico nei confronti della lotta allo spreco alimentare, stabilendo una priorità dedicata nella propria Food Policy e costruendo una solida rete tra i principali attori attivi su questi temi. I risultati e le riflessioni elicitate da questo percorso hanno messo in evidenza che il recupero del fresco rappresenta un punto di snodo importante per favorire lo sviluppo di diete sane e sostenibili per la città e i suoi cittadini. La Call for Ideas “Foody Zero Sprechi” intende contribuire all’attuazione della Food Policy di Milano in collaborazione con SO.GE.MI Spa. L’obiettivo della Call è quello di stimolare dinamiche virtuose che permettano di limitare lo spreco alimentare e raggiungere le persone più fragili. In particolare, intende favorire lo sviluppo di idee innovative per la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze alimentari nell’ambito dei prodotti freschi e il consolidamento e potenziamento delle attuali buone pratiche in essere.
La Call è ancora aperta e scadrà il prossimo 10 febbraio.
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Nuovo hub contro lo spreco alimentare
Obiettivo: recuperare 60 tonnellate di cibo all’annoPer l’elenco delle aree operative, Clicca qui