Ricerca scientifica
La crisi sanitaria e socio-economica originata dalla pandemia ha messo in evidenza la fragilità di alcuni comparti della nostra società e dimostrato il fallimento da virus Sars-CoV-2 degli attuali modelli di sviluppo. Il ripensamento dei modelli paradigmatici di sostenibilità ambientale, sanitaria, sociale e culturale sembra quindi essere diventato una scelta obbligata e la ricerca scientifica, così come dimostrato da innumerevoli studi, può fornire un contributo determinante per l’innovazione e lo sviluppo. La strategia “Europa 2020”, concepita come piano di uscita dalla recessione iniziata nel 2008, prevedeva di potenziare gli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo (R&S), arrivando al 3% del PIL, per il rilancio economico del continente. Tuttavia, nel 2018 la spesa media in questo settore nei paesi UE era pari solo al 2,15%, ben lontano dal risultato atteso. L’Italia continua a essere uno dei paesi che spende meno in R&S destinando a questo settore solo l’1,43% del PIL. Inoltre, recenti dati ISTAT mostrano che nel 2018, l’incidenza della spesa in R&S in Lombardia era addirittura inferiore al livello nazionale (1,33%). Pare quindi evidente la necessità di favorire un cambio di direzione per lo sviluppo del Paese.
La sfida filantropica
Sostenere ricerca indipendente per stimolare la costruzione di un patrimonio di conoscenze multidisciplinari a vantaggio del benessere e dello sviluppo socio-economico delle comunità.