IL COLLOCAMENTO MIRATO E LE CONVENZIONI EX-ART14 - Evidenze e riflessioni - Quaderno n.30

La Legge 68/1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” con l’adozione dei principi del collocamento mirato ha innovato in maniera significativa le politiche per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Sebbene l’ultima Relazione al Parlamento,  relativa al biennio 2014-2015, illustri a livello nazionale una situazione lavorativa delle persone con disabilità in miglioramento rispetto al biennio precedente, la dimensione complessiva del problema permane critica. Infatti, nel 2015 il numero totale delle persone con disabilità in Italia iscritte agli elenchi è poco più di 775.000; nello stesso anno, se si rapporta il numero di avviamenti (29.000) con il numero di nuovi ingressi (92mila) si osserva che solo una persona su tre trova effettivamente lavoro, la restante parte va ad aggiungersi allo stock preesistente; tra gli inserimenti lavorativi, prevalgono quelli effettuati attraverso richiesta nominativa, convenzioni incluse (l’87% nel 2015), in prevalenza ex. art.11.  Il ricorso alle convenzioni ex art. 14 d.lgs. 276/03 è ancora limitato, ma relativamente più diffuso nel Nord Ovest e in particolare in Lombardia.

La Legge 68/99 è una normativa complessa e articolata che richiede un forte presidio per garantire un corretto utilizzo e un efficace funzionamento. 

Per questo motivo, il Quaderno n.30 approfondisce la recente evoluzione delle politiche e degli interventi sul tema del collocamento mirato, ponendo una particolare attenzione all’utilizzo delle convenzioni ex art. 14 d.lgs. 276/03, analizzandone le principali criticità e le soluzioni che hanno mostrato di favorirne l’applicazione. Nello specifico, nel Quaderno si trova una ricostruzione del quadro normativo, un’analisi quantitativa di dati sia a livello nazionale che lombardo, raccolti anche tramite un’indagine on line (200 questionari raccolti) e un’analisi qualitativa esito di 67 interviste in profondità svolte a stakeholder nazionali  e locali. In appendice sono inoltre disponibili alcuni documenti di approfondimento collegati ai singoli capitoli: le note metodologiche sui dati statistici; gli strumenti quantitativi e qualitativi utilizzati per l’indagine sul campo; l’elenco completo degli stakeholder intervistati e delle pratiche segnalate.

Obiettivo principale del Quaderno è quello di contribuire a diffondere evidenze e riflessioni su tale problema, favorendo la promozione di politiche che possano affrontarlo in maniera più efficace.