Il Borgo di Lovere

Lovere cariplo
 

Il 28 settembre, negli spazi di InParadiso Art Gallery, Fondazione Cariplo, presenta il simposio dedicato al Patrimonio Culturale e alle Aree Interne. L’appuntamento è inserito nel palinsesto di incontri promossi dal Concilio Europeo dell’Arte nell’ambito del progetto Borghi of Italy – #NO(F)EARTHQUAKE, iniziativa collaterale alla 16ˆ Biennale di Architettura di Venezia.

Ci avviciniamo all’appuntamento anticipando alcuni dei temi trattati nella giornata, che vuole essere l’occasione per Fondazione Cariplo di condividere la propria visione per la cura, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e per la riattivazione delle aree marginali.

Sul fronte della conservazione del Patrimonio Culturale, una delle sessioni in programma è relativa alle buone pratiche di prevenzione e valorizzazione del patrimonio culturale e prevede la presentazione di case history realizzate in alcuni borghi lombardi.

Francesca Chierici, Responsabile Area Manutenzioni e Lavori Pubblici del Comune di Lovere interviene ai lavori della giornata portando in esame il caso del borgo di Lovere:

“Piano di conservazione per la manutenzione e la valorizzazione del nucleo primario medievale (sec XIII) del borgo di Lovere”

Il comune di Lovere ha da alcuni anni avviato un’intensa attività di recupero del proprio borgo, coinvolgendo anche i privati proprietari, mediante la predisposizione di numerosi progetti definiti all’interno di un piano di sviluppo pluriennale. Il progetto Piano di conservazione per la manutenzione e la valorizzazione del nucleo primario medievale (sec. XIII) del borgo di Lovere è stato realizzato nell’ambito del suddetto piano di sviluppo pluriennale.

Negli ultimi dieci anni Lovere ha registrato un grande sviluppo turistico (i flussi di arrivi e presenze turistiche sono pressochè raddoppiati), che però ha interessato esclusivamente la zona del lungolago e non il borgo di Lovere, che si trova nell’area sovrastante il lungolago, e la cui viabilità interna (strade strette e assenza di parcheggi) e il cattivo stato di conservazione delle scalinate di collegamento con il lungolago, hanno da sempre rappresentato un limite per lo sviluppo.

L’attuale amministrazione comunale ha assunto come obiettivo primario del proprio operato il recupero e la riqualificazione del borgo, al fine di far riprendere l’attività degli esercizi commerciali, recuperare la residenzialità degli edifici privati e riqualificare gli edifici pubblici.

Il primo passo realizzato dall’amministrazione in tal senso è stato l’accreditamento del borgo nel circuito de “I borghi più belli d’Italia” nel 2010. Il passo successivo è stato quello di istituire un’Agenzia ad hoc, che avesse il compito di promuovere, recuperare e valorizzare il borgo medievale in sinergia con la cittadinanza ed altri operatori presenti sul territorio, sia pubblici che privati. Questo ha portato oggi il Comune di Lovere a collaborare in qualità di partner con la Parrocchia di Santa Maria Assunta in un progetto di recupero all’interno del denso tessuto del centro storico medievale di due complessi edilizi, di proprietà dei soggetti attuatori, uno caratterizzato dall’aver rappresentato per secoli l’identità civile della città e l’altro per essere lo storico nucleo della vita religiosa della comunità loverese, entrambe parti costitutive e significative del borgo medievale.

PER REGISTRARTI ALL'EVENTO: https://borghi_2018.eventbrite.it
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