Diario di Viaggio: i materiali e una nuova pubblicazione
Le emozioni, i volti, i temi della giornata in 3 minuti
Una giornata di riflessione e approfondimento per viaggiare nel futuro del welfare di comunità quella organizzata il 28 marzo a Milano da Fondazione Cariplo, a partire dalle esperienze dei 37 progetti sostenuti nell’ambito del programma Welfare di Comunità e innovazione sociale, lanciato cinque anni fa.
Un viaggio emozionante cominciato con il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che ha ricordato come il programma sia partito con molti punti interrogativi ma una sola certezza: rivoluzionare il modello di welfare scommettendo sulle comunità di chi abita e vive i territori.
Nel corso dell’evento è stata presentata una nuova pubblicazione della collana «I Quaderni dell’Osservatorio» della Fondazione, “Prendiamoci un caffè”, dedicato ai luoghi del welfare di comunità. Luoghi belli perché la bellezza è un diritto. Luoghi dove si progettano relazioni, non attività. Luoghi che si trasformano per adeguarsi alle persone che lì dentro portano desideri e bisogni diversi. Nel Quaderno sono descritti i processi che riguardano l’apertura dei luoghi, la costruzione del rapporto con i contesti che li accolgono, la costruzione delle relazioni con le persone che vi accedono, la definizione degli scenari possibili di continuità e sostenibilità, i tentativi di innovare le forme possibili di governo.
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Per raccontare i luoghi del welfare, oltre alle immagini contenute nel Quaderno, è stata allestita una mostra fotografica che ha permesso di entrare in questi luoghi tanto preziosi quanto invisibili.
Altro focus durante la plenaria, il tema delle piattaforme, oggetto della ricerca “Welfare in piattaforma. Apprendimenti dai progetti di welfare in azione”. Le piattaforme digitali sono ovunque e stanno facendo la loro comparsa anche nel welfare. Ma non funzionano come le altre. Il welfare infatti ha caratteristiche peculiari e la sua digitalizzazione tende verso un modello ibrido, definito “Quasi piattaforma”, ricostruito a partire dall’analisi di 5 progetti finanziati sul bando welfare in azione. Le quasi-piattaforme sono parte di organizzazioni e di reti ampie, che travalicano i confini organizzativi chiusi delle piattaforme ma anche la governance di tipo verticale dei sistemi di welfare locale.
Rivivi con noi la mattinata #WelfareinAzione
Nel pomeriggio sono stati proposti 6 workshop. Vere e proprie esperienze immersive in alcune pratiche di welfare di comunità individuate all’interno delle macro-azioni dei progetti, utilizzando un criterio di concretezza, varietà e maturità delle sperimentazioni. I temi affrontati dai workshop sono stati: il protagonismo dei gruppi informali e dei cittadini attivati attraverso specifici bandi, il fundraising di comunità, l’educazione finanziaria, gli spazi ibridi del welfare di comunità e il codesign di servizi, i “Patti” per riattivare persone vulnerabili, l’attivazione e cura dei volontari. Tavoli di lavoro, improvvisazioni teatrali, giochi di gruppo, show cooking, laboratori creativi hanno dato la possibilità di entrare dentro il funzionamento di queste pratiche per provare a immaginare connessioni possibili con i propri contesti di riferimento.
Qui puoi scaricare il report sintetico dei 6 workshop
L’evento si è concluso con un aperitivo e un momento musicale organizzato dai ragazzi del Progetto Tikitaka, finanziato nella terza edizione del bando di welfare in azione e rivolto al tema della disabilità.
Una giornata intensa e aperta, che ha rispettato solo una regola, quella del viaggio: non tornare come sei partito.