Il Frutteto Matematico della Villa Reale di Monza per Expo 2015
Serve anche l'aiuto dei bambini delle scuole di Monza e Brianza per completare la piantumazione del Frutteto Matematico (Gelsi Neri) della Villa Reale di Monza per Expo Milano 2015. Domenica 17 maggio, dopo la presentazione alla cittadinanza del progetto del «Frutteto Matematico». presso la Scuola Agraria del Parco di Monza (in viale Cavriga, 3), sono organizzati dei workshop per coinvolgere nell’iniziativa i più piccoli e le loro famiglie.
Il progetto prevede la ricostruzione originale secondo l’impianto storico del Frutteto Matematico, elemento architettonico vegetale ideato dal Canonica nel disegno originario del Parco di Monza nell’ Ottocento con un’impostazione rigorosa, a filari che andranno a creare forme geometriche precise. Uno sviluppo pari a 3.100 metri e ben 600 alberi, utilizzando per la piantumazione delle varietà antiche, verificando la scelta varietale mediante analisi degli studi storici e delle serie botaniche descritte nell’800 oltre al posizionamento di un impianto di irrigazione a goccia e le manutenzioni. L’obiettivo è quello di costituire in un ampio ambito produttivo un vero e proprio frutteto nell’area della omonima cascina: elemento produttivo e paesaggistico con al cuore la Cascina Frutteto all’interno del Parco di Monza. Il progetto - della durata di 22 mesi - è partito nel marzo 2014 e si concluderà a dicembre 2015. L’iniziativa è portata avanti della Scuola Agraria del Parco di Monza con il Parco Regionale della Valle del Lambro e vede coinvolti la Fondazione della Comunità Monza e Brianza con Bando Emblematici minori 2013, Fondazione Cariplo e il sostegno di Regione Lombardia con la Direzione Generale Agricoltura, la Provincia di Monza e Brianza, la Camera di Commercio di Monza e Brianza e Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Con la manifestazione in programma domenica 26 aprile, si entra nella fase di ricostruzione del Frutteto Matematico.
Cos'è il Frutteto Matematico?
I Frutteti Matematici erano molto in voga nel ‘700 e ‘800 nei parchi delle maggiori capitali europee e avevano molteplici valenze, soprattutto di carattere rappresentativo di una agricoltura moderna e di promozione e valorizzazione di nuove varietà. Questo elemento architettonico nella Villa Reale di Monza rimase fino ai primi del Novecento, probabilmente fino alla Prima Guerra Mondiale, già durante la Seconda Guerra Mondiale l’area era priva di piantumazioni venne utilizzata come accampamento militare. All’interno dello sviluppo del progetto sono effettuate ricerche storico documentali sulle varietà vegetali presenti in origine, al fine di ricostituire le caratteristiche originarie e di creare una collezione in pieno campo di specie antiche o vetuste di frutta.
Per partecipare (posti limitati): Scuola Agraria di Monza al 039-2302979 o l’indirizzo e-mail segreteriacorsi@monzaflora.it