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SOS-KIWI: nuove soluzioni per contrastare la “moria del kiwi”

Mettere a punto soluzioni nuove e concrete per combattere la “moria del kiwi” (Kiwifruit Vine Decline Syndrome o KVDS), una pericolosa avversità che colpisce radici e frutti e che da oltre un decennio sta falcidiando gli impianti di actinidia in Italia. È quanto si propone il progetto SOS KIWI (From SOil to Soil: origin and remediation to KIWIfruit Vine Decline Syndrome) grazie a una ricerca triennale sostenuta con 800 mila euro dalle Fondazioni di origine bancaria, e tra queste Fondazione Cariplo, associate in Ager-Agroalimentare e ricerca.  

Il progetto è tra i tre vincitori del bando “Dal suolo al campo” promosso da Ager per trovare soluzioni innovative al fine di migliorare l’adattamento delle colture al cambiamento climatico, ritenuto tra le cause principali della diffusione della moria. A rischio una produzione che conta circa 25.000 ettari a livello nazionale e fa dell’Italia il principale produttore europeo e il terzo su scala mondiale.

 

La ricerca è coordinata da Marta Martini, docente di Patologia vegetale del Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine, e analizzerà i meccanismi alla base della malattia, oggi ancora poco studiati.

 

Mentre i danni economici sono ben evidenti, non sono noti tutti i fattori scatenanti la moria. Allo stesso modo, non esiste una cura con fitofarmaci specifici per combatterla, né una difesa preventiva" – dichiara Marta Martini – “Con la nostra ricerca svilupperemo sia nuove tecniche per diagnosticare le cause, sia sistemi di contrasto basati su portainnesti resistenti e su microrganismi benefici del suolo, perché è lì che nasce il problema. E siamo molto fiduciosi di ottenere risultati utili, visto che per la prima volta in Italia, e grazie ad Ager, è stato finanziato uno studio che ha costituito un gruppo di lavoro a valenza nazionale."

 

Oltre all’Ateneo friulano, partecipano al progetto la Fondazione AGRION, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

 

Siamo molto soddisfatti per l’elevato valore scientifico che potranno esprimere gli studi di SOS KIWI - afferma Carlo Mango,  Direttore dell’Area Ricerca Scientifica e Tecnologica di Fondazione Cariplo, capofila di Ager, e aggiunge “La presenza di ricercatori di alto profilo e riconosciuti tra i massimi esperti a livello internazionale creano le condizioni ottimali per conoscere più approfonditamente la moria del kiwi e fornire finalmente agli imprenditori agricoli soluzioni concrete per contrastarla efficacemente”.

 

La prima riunione operativa di SOS KIWI si terrà mercoledì 27 settembre a Reggio Calabria, a cui seguirà giovedì 28 settembre presso il Dipartimento di Agraria un convegno tecnico-scientifico a respiro nazionale, dove i ricercatori del progetto faranno il punto sulla diffusione della malattia e sulla gestione della difesa.    

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.progettoager.it

 

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