La programmazione e l’attività filantropica per il 2025
Fondazione Cariplo ha varato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025, con una serie di importanti novità. Il passaggio è avvenuto con l’approvazione da parte della Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo.
La presentazione pubblica delle attività 2025 è in programma il 12 febbraio a Milano presso MEET | Digital Culture Center (Via Vittorio Veneto, 2). In questa occasione verrà illustrata la programmazione strategica 2025 e ZeroNEET, formazione e lavoro per valorizzare i giovani, la prima delle tre nuove sfide di mandato, da 20 milioni di euro ciascuna, insieme a quelle che hanno come focus la prima infanzia e la disabilità.
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Le novità del 2025
Le risorse per il territorio aumentano significativamente: da 150 mln di euro a oltre 215 mln di euro. Proprio una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi, “sfide di mandato”, per ciascuno dei quali la fondazione impegnerà 20 milioni di euro.
Scelte basate principalmente su due elementi: la disponibilità di risorse dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti.
Due fattori che hanno spinto il board a un nuovo impegno significativo, cifra record nella storia della Fondazione.
I lavori alla programmazione 2025 avevano preso il via già nel luglio scorso, con le prime riflessioni interne. A settembre ha cominciato a cristallizzarsi l’idea di concentrare l’extra budget rispetto allo standard (oltre 60 milioni di euro) su tre nuove grandi sfide, denominate “sfide di mandato” che caratterizzeranno ulteriormente l’impegno da qui al 2027.
Le 4 linee di mandato erano state individuate lo scorso anno, dopo l’insediamento dei nuovi organi, e, lo ricordiamo, sono:
- Creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali
- Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità
- Allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa
- Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità.
Gli approfondimenti svolti in questi mesi hanno fatto emergere l’esistenza di alcune tematiche di particolare complessità evidenti da tempo, tra cui: le difficoltà delle giovani generazioni, l’invecchiamento demografico, la sostenibilità ambientale, l’integrazione sociale, la digitalizzazione, i fenomeni migratori.
“Ci siamo interrogati su quali fossero gli ambiti a cui dedicare uno sforzo ulteriore. Abbiamo operato proseguendo un percorso di ascolto dei territori e degli operatori. È fondamentale tenere lo sguardo vigile sulla realtà, sulla vita reale, da cui emergono necessità a cui vogliamo provare a dare risposte. Cominciamo dai giovani che non studiano e non lavorano, sono tanti e sfiduciati. Solo in Lombardia 157.000. Dobbiamo dar loro sostegno. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli” ha commentato Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.