L’arcivescovo Delpini in visita a Fondazione Cariplo
L’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha fatto visita alla sede di Fondazione Cariplo in via Manin, a Milano. Monsignor Delpini ha incontrato i membri degli organi e i dipendenti della Fondazione. L’incontro è stato introdotto dal Direttore Generale, Sergio Urbani, che ha presentato le attività filantropiche 2018, per le quali la fondazione ha messo a budget 184 milioni di euro. Ha fatto seguito l’intervento del presidente Giuseppe Guzzetti che ha richiamato la stretta sintonia della visione della Fondazione con il discorso alla città “PER UN’ARTE DEL BUON VICINATO” che l’arcivescovo tenne nella Basilica di Sant’Ambrogio il 6 dicembre 2017. In quell’occasione l’Arcivescovo richiamò la necessità di essere comunità per risolvere i problemi che attanagliano le famiglie, indicando la via delle “decime”, un modo concreto per concorrere al “prezzo del buon vicinato”. Ogni dieci ore di lavoro proviamo ad immaginare un’ora al servizio della comunità; ogni 10 viaggi che facciamo proviamo ad immaginare un’azione verso gli altri. Ogni dieci parole che dici, proviamo a pensare ad una parola amica nei confronti del vicino di casa…
Iniziative semplici in grado di cambiare profondamente le relazioni. “Questo richiamo fatto da monsignor Delpini – ha detto il Presidente Guzzetti – è ciò che noi abbiamo chiamato Welfare di Comunità ed innovazione sociale. Dobbiamo rigenerare le relazioni tra le persone, nelle periferie, nelle comunità. L’housing sociale è una risposta perché non solo realizza abitazioni a canone calmierato, ma promuove un nuovo modo per vivere insieme, aiutandosi in caso di bisogno. Il Welfare di Comunità è un nuovo modello che sperimentiamo ormai da anni e che funziona. La povertà si può sconfiggere, con metodo, con impegno, con la mobilitazione di tutti, come sta avvenendo con il programma Qu.Bì, la ricetta contro la povertà infantile di Milano. Un progetto nel quale anche la Diocesi è impegnata, attraverso la stretta collaborazione con la Caritas di Milano”. L’incontro si è chiuso con l’intervento di Monsignor Delpini che ha esortato la Fondazione a proseguire nella direzione intrapresa, con la stretta collaborazione.
Fondazione Cariplo e Diocesi di Milano collaborano da tempo sui temi della povertà, fin dalla nascita del Fondo Famiglia Lavoro, iniziativa per contrastare la perdita di occupazione di chi ha la responsabilità di una famiglia e, da oltre un anno, sul programma Qu.Bì – Quanto Basta, La ricetta contro la povertà infantile, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Fiera Milano e in collaborazione con il Comune di Milano e Caritas Ambrosiana, Banco Alimentare e Fondazione Pellegrini che operano su questo fronte.
La fotografia elaborata da Fondazione Cariplo, su dati 2016 del Comune di Milano, consegna l’immagine di una città in cui i contributi di sostegno al reddito hanno raggiunto 19.181 nuclei famigliari per un totale di 54.493 individui. Le famiglie con minori raggiunte sono 9.433, per un totale di 19.703 minori. In Italia sono 1.292.000 i minori che vivono in povertà assoluta e l’impegno di Fondazione Cariplo è quello di contrastare la povertà, partendo da quella che colpisce le famiglie e i più piccoli, a partire dalla città di Milano. Vivere in povertà assoluta significa non accedere a beni fondamentali per crescere: 1 minore su 10 a Milano non può permettersi un’alimentazione corretta, vive in una casa non adeguata, non frequenta un corso durante il suo tempo libero: bambini e ragazzi che faticano a vivere il presente e che, tanto più, vedono compromesso il proprio futuro. “Con un impegno di 25 milioni di euro ed azioni mirate, il progetto Qu.Bì lanciato da Fondazione Cariplo proprio in occasione della visita di Papa Francesco a Milano – dice il Presidente Guzzetti – Si propone di sradicare la povertà dei bambini di Milano, che è anche una povertà alimentare. Un bambino su dieci in città non mangia a sufficienza. Per questo Qu.Bì – Quanto basta”.
E sul tema della povertà minorile va ricordato che - all’interno del programma nazionale Con i Bambini realizzato dalle fondazioni di origine bancaria - sono stati approvati 86 progetti relativi al Bando Adolescenza (11-17 anni) per un ammontare complessivo di 73,4 milioni di euro. Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali.
Iniziative semplici in grado di cambiare profondamente le relazioni. “Questo richiamo fatto da monsignor Delpini – ha detto il Presidente Guzzetti – è ciò che noi abbiamo chiamato Welfare di Comunità ed innovazione sociale. Dobbiamo rigenerare le relazioni tra le persone, nelle periferie, nelle comunità. L’housing sociale è una risposta perché non solo realizza abitazioni a canone calmierato, ma promuove un nuovo modo per vivere insieme, aiutandosi in caso di bisogno. Il Welfare di Comunità è un nuovo modello che sperimentiamo ormai da anni e che funziona. La povertà si può sconfiggere, con metodo, con impegno, con la mobilitazione di tutti, come sta avvenendo con il programma Qu.Bì, la ricetta contro la povertà infantile di Milano. Un progetto nel quale anche la Diocesi è impegnata, attraverso la stretta collaborazione con la Caritas di Milano”. L’incontro si è chiuso con l’intervento di Monsignor Delpini che ha esortato la Fondazione a proseguire nella direzione intrapresa, con la stretta collaborazione.
Fondazione Cariplo e Diocesi di Milano collaborano da tempo sui temi della povertà, fin dalla nascita del Fondo Famiglia Lavoro, iniziativa per contrastare la perdita di occupazione di chi ha la responsabilità di una famiglia e, da oltre un anno, sul programma Qu.Bì – Quanto Basta, La ricetta contro la povertà infantile, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Fiera Milano e in collaborazione con il Comune di Milano e Caritas Ambrosiana, Banco Alimentare e Fondazione Pellegrini che operano su questo fronte.
La fotografia elaborata da Fondazione Cariplo, su dati 2016 del Comune di Milano, consegna l’immagine di una città in cui i contributi di sostegno al reddito hanno raggiunto 19.181 nuclei famigliari per un totale di 54.493 individui. Le famiglie con minori raggiunte sono 9.433, per un totale di 19.703 minori. In Italia sono 1.292.000 i minori che vivono in povertà assoluta e l’impegno di Fondazione Cariplo è quello di contrastare la povertà, partendo da quella che colpisce le famiglie e i più piccoli, a partire dalla città di Milano. Vivere in povertà assoluta significa non accedere a beni fondamentali per crescere: 1 minore su 10 a Milano non può permettersi un’alimentazione corretta, vive in una casa non adeguata, non frequenta un corso durante il suo tempo libero: bambini e ragazzi che faticano a vivere il presente e che, tanto più, vedono compromesso il proprio futuro. “Con un impegno di 25 milioni di euro ed azioni mirate, il progetto Qu.Bì lanciato da Fondazione Cariplo proprio in occasione della visita di Papa Francesco a Milano – dice il Presidente Guzzetti – Si propone di sradicare la povertà dei bambini di Milano, che è anche una povertà alimentare. Un bambino su dieci in città non mangia a sufficienza. Per questo Qu.Bì – Quanto basta”.
E sul tema della povertà minorile va ricordato che - all’interno del programma nazionale Con i Bambini realizzato dalle fondazioni di origine bancaria - sono stati approvati 86 progetti relativi al Bando Adolescenza (11-17 anni) per un ammontare complessivo di 73,4 milioni di euro. Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali.
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