Emergenza sbarchi, le Fondazioni europee aiutano i minori
Le Fondazioni europee si impegneranno in modo concreto per aiutare i minori non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane al termine dei cosiddetti “viaggi della speranza”, che negli ultimi mesi sono aumentati in modo esponenziale, con conseguenze spesso drammatiche. L’annuncio è stato dato al termine della tre giorni di AGA, che dal 20 al 22 maggio ha riunito a Milano oltre 700 delegati provenienti dai principali organismi filantropici di tutta Europa. A farsi portavoci dell'iniziativa, condivisa dagli organi dello European Foundation Centre, sono stati i rappresentanti di Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo di Torino, che hanno avviato una collaborazione con un gruppo di fondazioni associate all’EFC per offrire un contributo a superare questa emergenza. Da settembre 2015 sarà operativa una vera e propria task force di fondazioni, che prenderà in carico i minori attivando, entro la fine dell’anno, azioni rivolte all’accoglienza e all’accompagnamento. EPIM, European Programme for integration and Migration, un progetto congiunto di numerose fondazioni europee che da 10 anni lavorano sui temi della migrazione, metterà a disposizione la sua piattaforma per seguire i minori nel loro percorso di inclusione nei territori di accoglienza. Le risorse economiche destinate all’iniziativa verranno definite a breve, una volta che le fondazioni avranno compiuto tutti i necessari passaggi formali di approvazione.
“I filantropi europei hanno considerato l'importanza di muoversi insieme su questo tema - ha dichiarato Sergio Urbani, Segretario Generale di Fondazione Cariplo. Si tratta di un bellissimo messaggio per chi opera in Italia: siamo soddisfatti. Pur riconoscendo quanto sia importante rispondere urgentemente a un fenomeno via via crescente, soprattutto nell’Italia meridionale, riteniamo che strategie di lungo termine per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati siano altrettanto fondamentali per il futuro dell’Europa”.
Sono stati 7.831 nel 2014 (+54% rispetto al 2013) i minori non accompagnati sbarcati sulle coste italiane. Nei primi 2 mesi del 2015, dei 7.883 migranti che hanno attraversato il Mediterraneo, 1 su 10 ha meno di 18 anni. Di questi, 521 hanno affrontato il viaggio completamente soli. Sono soprattutto maschi, provenienti da Gambia (135), Somalia (129), Eritrea (117) e altri Paesi dell’Africa sub-sahariana, ma anche da Siria e Palestina. A fine 2013 si registrava la presenza di 25.455 minori stranieri non accompagnati, di cui 12.685 richiedenti asilo in uno dei 28 paesi dell’Unione Europea, e 12.770 non richiedenti asilo.