#intersettoriali

Get it: ecco le migliori start-up

L’Investor Day di Get it! ha visto protagoniste della giornata 10 start-up a impatto selezionate nell’ambito delle prime 2 Call For Impact di Get it!, nelle aree Welfare, Health & Wellness e Turismo Sostenibile/Accessibile e Valorizzazione del Patrimonio Culturale. Get it!, promosso dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, advisor e investitore, nato dal programma intersettoriale Cariplo Social Innovation di Fondazione Cariplo con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’impact investing in Italia, ha lanciato due iniziative in partnership con Cariplo Factory, che hanno registrato un totale di 220 applications in Italia, attivando 20 percorsi “taylor made” di incubazione/accelerazione/mentorship con una rete di professionisti del settore su scala nazionale.

L’Investor Day ha visto il coinvolgimento di oltre 30 potenziali imprenditori sociali e 45 investitori italiani e internazionali – tra cui Fondazione Gulbenkian e Doen Foundation. Al termine della pitch session, degli incontri “one to one” tra stratupper e investitiori e dell’impact investing team della Fondazione, sono state annunciate le “Best Start-up For Impact”, che beneficeranno di un investimento in equity da parte della Fondazione e del rispettivo valore di 40.000 euro – per la prima classificata - e 25.000 euro – per la seconda classificata – in una logica di impact investing. 

Un dispositivo medico per l’identificazione del sistema venoso nel braccio 

Veinshow   Prima classificata

Veinshow Medtech: produce il dispositivo medico brevettato Veinshow, che facilita l’identificazione del sistema venoso nel braccio di un soggetto, attraverso una visione realistica del reticolo venoso. L’obiettivo del dispositivo è quello di ridurre i tentativi di agopuntura per effettuare un prelievo di sangue e fissare una cannula in modo facile, sicuro e indolore. Veinshow è pensato e disegnato per i bambini, in quanto far loro un prelievo di sangue, oltre che molto difficile, può implicare un certo spreco di risorse. Un insegnamento prezioso che il dottor Raed Selmi e la dottoressa Amal Selmi hanno imparato lavorando molti anni come pediatra e che lo ha portato a brevettare questo inusuale apparecchio medico. “Da un lato c’è un apparecchio dotato di un sistema d’illuminazione ad ampio spettro, un laccio emostatico controllato e sensori che permettono di rilevare i parametri vitali in tempo reale. Dall’altro c’è un oggetto simile ad un giocattolo che produce luci ed emette suoni così da attirare l’attenzione del piccolo paziente, distrarlo e permettere al medico di effettuare il prelievo senza problemi – spiega il dott. Read Selmi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Google Maps per le persone non vedenti e ipovedenti 

CEO Beltmap   seconda classificata

Beltmap: il Google Maps per le persone non vedenti e ipovedenti. Composto da una cintura dedicata e da una app per smartphone, la soluzione consente alle persone di orientarsi in qualsiasi luogo attraverso il solo uso di vibrazioni, lasciando liberi l'udito e le mani. Se le mappe di Google danno indicazioni precise sulla direzione, ma riferiscono soltanto se svoltare a sinistra o a desta, Beltmap fornisce informazioni esatte proprio nel momento in cui si deve cambiare direzione. “Altro problema sostanziale per un ipovedente o non vedente è rappresentato dal fatto che, seguendo l’audio-guida di Google, l’utente si debba concentrare sulle informazioni fornite dal motore di ricerca, prestando meno attenzione, invece, ai rumori provenienti dall’esterno, per lui essenziali. Beltmap, avvalendosi di vibrazioni, non implica la necessità di udire messaggi, permettendo di potersi concentrare sui rumori esterni” -  spiega il founder di Beltmap, Francesco Volpi.