Un ponte luminoso tra Brescia e Bergamo: cartoni animati in corsia
Cartoni animati in corsia è un progetto nato da Avisco, in collaborazione con la Direzione dell’Ospedale dei Bambini – presidio ASST Spedali Civili di Brescia.
Nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della cultura, nell’ambito della Cultura come Cura, l’iniziativa, grazie al sostegno ricevuto sul bando “CAPITALE DELLA CULTURA 2023 Fondazione Cariplo e le Fondazioni delle Comunità Bergamasca e Bresciana insieme per il territorio” ha gettato un ponte luminoso tra Brescia e Bergamo coinvolgendo anche i reparti pediatrici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
L’edizione 2023, Un Ponte Luminoso, ha visto impegnati 11 operatori AVISCO in 53 incontri con i giovani pazienti (dai 5 ai 17 anni) nei reparti pediatrici di Oncologia/ortopedia/chirurgia/neuropsichiatria a Brescia e nel reparto pediatrico di chirurgia e trapianti a Bergamo.
77 giovani pazienti a Brescia e 23 a Bergamo hanno realizzato i nove corti che saranno visibili sul grande schermo
“Ci vuole arte, ci vuole cura” descrive l’approccio degli operatori AVISCO nella conduzione dei laboratori CIC durante i quali giovani pazienti animatori producono arte nelle corsie pediatriche dell’ospedale. Arte che viene restituita, poi, alle comunità di Brescia e di Bergamo che grazie a questi movimenti virtuosi e illuminati potranno sentirsi insieme ancor più comunità.
Paola Lanfranchi è una delle operatrici multimediali che ha condotto i laboratori: «L’esperienza avviene in una sala che gli ospedali ci mettono a disposizione. Ma qualche volta non è possibile e lavoriamo anche nelle camere dei bambini e dei ragazzi. Possiamo riunirci in piccoli gruppi, ma ci sono momenti in cui incontriamo anche un singolo bambino, dipende dalla situazione. Abbiamo un computer, un carrello con set e luci, la web cam, le matite, i pastelli, i cartoncini colorati. Durante i primi incontri, spieghiamo tutte le fasi per realizzare un film d’animazione: l’idea, lo schizzo, il personaggio, l’ambientazione. Dopo questa fase si va al set e lasciamo liberi i bambini e i ragazzi di sperimentare. A volte l’idea nasce da loro, a volte abbiamo proposto una filastrocca e ognuno sviluppava la sua strofa. Con gli adolescenti si tende a fare una produzione più lunga, a cercare una storia più corposa, ovviamente il lavoro è diverso rispetto a quello che si fa con i bambini, ogni contesto e anche ogni reparto hanno le loro peculiarità. Anche noi operatori ci mettiamo molto in gioco a livello emotivo, è inevitabile e fa parte del percorso. Ma è bellissimo assistere al cambiamento: i bambini e i ragazzi si aprono tantissimo nel progetto. C’è chi si distrae e la malattia non viene menzionata, ma alle volte ci sono bambini o ragazzi che desiderano raccontarla attraverso l’animazione. Così il film diventa uno strumento per trasformare il dolore in creatività e condivisione con gli altri. I pazienti e anche i genitori aprono le porte delle loro stanze, di uno spazio protetto che magari per tanti mesi è l’unico mondo di quel bambino o quel ragazzo. Aprire quello spazio significa per prima cosa entrare in relazione con noi operatori ma soprattutto con tutte le persone che sono fuori dall’ospedale, perché poi le opere vengono diffuse nelle sale cinematografiche e distribuite sul web e nei festival dedicati al cinema fatto dai ragazzi e questo è molto importante per chi si trova ad affrontare la malattia»
I corti realizzati nell’edizione 2023
Un grande lavoro di gruppo di giovani pazienti animatori del reparto di neuropsichiatria pediatrica di Brescia ha prodotto Volevo un gatto nero, Ti faccio a pezzetti e Change of my life.
Da un lavoro individuale di due animatori del reparto di chirurgia e trapianti di Bergamo con due bambini nascono i corti Prato fiorito e Un areoplanino in tempesta.
Otto giovani pazienti a Bergamo hanno animato Lo spaventapasseri tratto dal libro di Attilio Fila fila filastrocca.
Il libro Ti faccio a pezzetti di Chiara Armellini è stato stimolo al lavoro: strofe inventate dai ragazzi, personaggi usciti dalle mani di qualcuno e spesso “adottati” da qualcun altro, animali scompigliati che trovano ricomposizione nel tempo di una rima.
Le due raccolte Pezzetti sono una miscellanea di mondi, personaggi, situazioni, avventure e disastri.
Non mancano tre Spot che rasentano il surreale.
Prato fiorito
Un film di Martina
Reparto di chirurgia e trapianti, Bergamo
Animazione della carta
È tutta grigia, monotona e triste la stanza dove un personaggio non vuole cedere alla rassegnazione. Sospira. Si siede sul bordo del letto. Cosa mai potrà fare per donare colore e animare la sua vita? Un film sul potere trasformativo della musica.
Change of my life
Un film di Barbara, Elisa, Emma, Kura
Reparto di neuropsichiatria infantile, Brescia
Animazione di cartoncino ritagliato
Un titolo emblematico.
Desiderio di cambiamento raccontato in un paesaggio oscuro e buio dove vento, lampi e rovesci d’acqua scuotono il mondo. Ma il cambiamento arriverà!
Pezzetti #8
Un film di Kalidi, Francesco, Melissa, Medhui, Alessandro, Ajmi, Adelina, Pria, Kostantin, Larib, Giulia, Etienne, Jessika, Andrea, Barbara, Silvia, beatrice, Ashumir, Aurore, Maria Chiara, Desiré, Davide, Samuele, Meyrem, Giacomo, Gabriele, Christian, Kura, Cecilia, Riccardo, Lorena, Mirea, Adrea, Rosa, Yussif, Federico
Reparti dell’ospedale di Brescia
Animazione della carta
Le prime esperienze di animazione in stop-motion che hanno appassionato tanti bambini al loro primo incontro con la casetta dei cartoni.
Pezzetti #1
Un film di Simone, Lorenzo, Alberto, Nicola, Filippo, Alaa, Raoul, Thomas, Miriam, Isabella, Martina, Giulia, Giovanni
Reparto di chirurgia e trapianti, Bergamo
Animazione della carta
Anche a Bergamo i primi incontri dei bambini con l’animazione, pezzetti montati insieme e sonorizzati come piccole storie che ci divertono e ci fanno sorridere.
Ti faccio a pezzetti
Un film di
Reparto di neuropsichiatria infantile, Brescia
Animazione della carta ritagliata
Una farfalla, una giraffa, una tartaruga. Un gatto, un gufo, un elefante, un camaleonte, un coniglio, un pavone, un cane, un serpente, un pesce, uno Stitch alieno. E una teiera.
Che cosa hanno in comune? Tutti sono stati fatti a pezzi in un lavoro di gruppo incuriosito dal libro omonimo di Chiara Armellini. Il ritmo delle rime di Chiara e di altre inventate dai ragazzi aiutano i pezzetti a ricomporsi e a ridare vita a ciascun personaggio.
Volevo un gatto nero
Un film di
Reparto di neuropsichiatria infantile, Brescia
In un bosco brulicante di vita arriva un gatto nero desideroso di fare amicizia.
Non è fortunato: tutti gli animali hanno paura di lui e lo sfuggono. Solo e dolente si rifugia in un cespuglio dove la magia gli viene in aiuto.
L’areoplanino in tempesta
Un film di Marco
Reparto di chirurgia e trapianti, Bergamo
Animazione di carta piegata
Una mano gentile lancia in aria un piccolo aeroplano di carta. Vola leggero nel cielo, ma lo attende un drammatico imprevisto. Se la caverà?
Una toccante metafora.
Lo spaventapasseri
Un film di Crisan, Leonardo, Dennis, Tiziano, Marco, Giulia, Loris, Ludovica
Reparto di chirurgia e trapianti, Bergamo
Animazione della carta ritagliata
Che paura! Chi sarà mai quel terribile gigante laggiù nel campo? – si chiedono un passero e un merlo dal loro ramo. Il mistero pauroso sarà presto rivelato.
Il corto è tratto dalla divertente raccolta di rime di Attilio Fila fila filastrocca.
Spot
Un film di
Reparto di neuropsichiatria infantile, Brescia
Animazione della carta ritagliata
Tre spot pubblicitari.
Un detersivo amico, uno scotch stressante e un detersivo davvero particolare.
Saranno convincenti? Uno è sicuramente surreale.
L’ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria su Evenbrite
Chi non avrà la possibilità di essere presente potrà seguire la diretta streaming collegandosi al canale Youtube @avisco_audiovisivo_scolastico.
In futuro sono previste proiezioni speciali anche nei due ospedali.