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Un’iniziativa da 3,5 mln di euro a sostegno della Capitale della Cultura 2023

È stata presentata questa mattina, nella prestigiosa cornice di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, a Milano, la nuova iniziativa lanciata da Fondazione Cariplo e dalle Fondazioni di comunità locali di Bergamo e Brescia a sostegno della Capitale della Cultura 2023

Nella mattinata è stato presentato il Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023La città illuminata" alla presenza di Dario Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, Stefano Baia Curioni, professore associato del Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi, Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, ed Enrico Pazzali, presidente del comitato Bergamo-Brescia Capitale Italiana della cultura 2023.

Il dossier di partecipazione è stato realizzato attraverso un lavoro di progettazione condiviso che ha visto il coinvolgimento delle due città con l’idea che le due amministrazioni si muovessero all’unisono per strutturare un percorso coerente che permettesse di accettare e includere le differenze così da disegnare una visione di un progetto in grado di unire i due poli di una ipotetica area metropolitana tra Bergamo e Brescia.

Il bando a sostegno della Capitale della Cultura 2023

Si tratta di un importante bando rivolto al territorio per contribuire al rafforzamento e all’arricchimento del programma della Capitale Italiana della cultura 2023.
Nello specifico, le tre Fondazioni - Fondazione Cariplo e le Fondazioni di comunità locali di Bergamo e Brescia - intendono contribuire attraverso la selezione e il sostegno a progetti culturali diffusi e di qualità, in grado di favorire concretamente la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione a:

  • le fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale;
  • gli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più distanti dai due comuni capoluogo.

I progetti dovranno prevedere azioni in almeno uno degli ambiti tematici su cui è articolata la Capitale della Cultura 2023:

  • La cultura come cura
  • La città natura
  • La città dei tesori nascosti
  • La città che inventa

Si tratta di un’azione fortemente sinergica alle iniziative avviate per il territorio del Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: “La città illuminata”, realizzato grazie al supporto del Centro di Ricerca ASK - Art, Science and Knowledge dell’Università Bocconi e con il sostegno del Comitato Bergamo Brescia 2023 e di Intesa Sanpaolo.

Fondazione Cariplo nel consiglio di amministrazione del 1° marzo ha messo a disposizione 2,1 milioni di euro a cui si sono aggiunte le risorse territoriali che le fondazioni di comunità locale ogni anno ricevono dall’ente milanese. L’obiettivo è la convergenza di tutti gli attori per un’iniziativa che non ha solo il fine di celebrare un territorio ricco di cultura, di arte e di pregevoli paesaggi; l’intenzione è di cogliere questa opportunità per rilanciare la coesione, la creatività e l’economia del territorio a partire dalla cultura, asset da sempre ritenuto strategico dalle tre fondazioni. Con le risorse delle due fondazioni locali – Fondazione della Comunità Bergamasca e della Comunità Bresciana equamente suddivise, la disponibilità complessiva per l’iniziativa avviata è di 3,5 mln di euro.

Destinatari del bando sono organizzazioni non profit di natura privata – sono ammesse collaborazioni o alleanze anche con realtà non necessariamente appartenenti al Terzo Settore, come enti pubblici e/o imprese for profit – con comprovata esperienza nel settore culturale e con sede nelle province di Bergamo o Brescia.

I progetti per i quali è ammesso il finanziamento dovranno svolgersi nei territori delle due province non oltre la fine del 2023, dovranno essere riferiti ad almeno uno dei quattro ambiti tematici su cui si articola l’iniziativa Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e dovranno avere un costo complessivo non inferiore a 20 mila euro

La richiesta di contributo non deve essere superiore al 60% del budget dell’iniziativa, e in ogni caso non superiore a 75 mila euro.

L’obiettivo del bando – la cui scadenza è fissata il 5 maggio 2022 – è quello di contribuire al rafforzamento e all’arricchimento di un palinsesto eccezionale di iniziative tra Bergamo e Brescia, finalizzato ad affermare il valore e il contributo della cultura al benessere delle persone e allo sviluppo locale, attraverso la selezione e il sostegno a progetti culturali diffusi e di qualità, che siano in grado di favorire concretamente la partecipazione dei cittadini: per questo, saranno privilegiate le iniziative che rivolgono una particolare attenzione alle fasce di popolazione che hanno accesso a minori opportunità di fruizione culturale, e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più distanti dai due comuni capoluogo. Ma anche che prevedano un partenariato tra soggetti dei comuni capoluogo e dei territori provinciali, oppure tra soggetti della provincia di Bergamo e Brescia, coerentemente con lo spirito della Capitale della Cultura 2023. Per l’anno 2023, il titolo di “Capitale italiana della cultura” è stato conferito in via straordinaria alle città di Bergamo e di Brescia, nell’area maggiormente colpita dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Questo riconoscimento ha un notevole valore simbolico e di immagine e può rappresentare - così come è stato per molte delle precedenti città capitali - un’importante occasione di rilancio economico e sociale.

L’iniziativa “Capitale italiana della cultura” si pone in piena coerenza con la programmazione di Cariplo in campo artistico e culturale e con le linee guida dell’Obiettivo Strategico 5 “Nuova partecipazione culturale” finalizzato a sostenere “la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale come modello di sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità, basato sulla progettazione integrata e in grado di coniugare la crescita economica e sociale con l’equilibrio ambientale”.

E, analogamente, i temi del benessere delle persone e dello sviluppo locale, sono centrali anche nell’azione delle stesse Fondazioni di Comunità

Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023” rappresenta un momento privilegiato per rafforzare la capacità del territorio di fare sistema e investire su un ambito che per il nostro Paese costituisce un asset strategico, a livello economico e sociale. In questa occasione Fondazione Cariplo, insieme alle Fondazioni Comunitarie di Bergamo e Brescia, ha voluto sostenere soprattutto quelle iniziative che permettono di andare verso le persone e ampliare l’offerta e la partecipazione culturale a chi solitamente ha meno occasioni di accesso alla cultura. Davanti alle grandi trasformazioni e ai divari che si stanno acuendo nella nostra società, è sempre più importante favorire occasioni di cultura condivisa per costruire un significato che avvicini le persone e le faccia sentire parte di una stessa comunità.” Ha commentato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo.

Il sostegno pensato e messo in campo da Fondazione Cariplo e dalle due Fondazioni di Comunità di Brescia e Bergamo rappresenta un esempio di virtuosa sinergia a supporto di un territorio per la prima volta allargato a due province considerate come un tutt’uno. In venti anni di attività, la nostra Fondazione ha sempre perseguito la propria missione di sostegno alla collettività, promuovendone il benessere anche attraverso la costruzione e la cura degli aspetti culturali, spirituali e intellettuali delle persone. E il fatto di poterlo fare in questa occasione insieme ai colleghi bergamaschi e a Fondazione Cariplo, sarà di sicuro un arricchimento per tutti. Siamo da sempre convinti che la cultura sia un importante driver di crescita della popolazione, inteso come processo continuo di formazione e maturazione rivolto al miglioramento della coesione sociale; finalità cui gli stessi temi del bando sono peraltro orientati. Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 è certamente un’occasione per accendere un faro su tutto quello che in questi anni le Fondazioni e il territorio hanno cercato di promuovere e far crescere. Il nostro primo desiderio è che le azioni che sviluppiamo con l’intera comunità non restino solamente casi isolati, ma siano occasione di capitalizzare, anche attraverso iniziative straordinarie, tutto quanto i nostri territori, a volte in modo schivo, hanno sempre prodotto. Gli eventi, certamente accattivanti, non solo interesseranno tutti coloro che ne beneficeranno, ma rilanceranno cultura e bellezza come concreto volano verso un nuovo rinascimento.” Ha aggiunto Alberta Marniga, Presidente della Fondazione della Comunità di Brescia.

Con la costruzione di questo bando concentriamo gli sforzi su un obiettivo comune: il sostegno al tessuto culturale bergamasco e bresciano. Lo facciamo con un approccio che anticipa lo spirito della Capitale italiana della Cultura 2023: si fonda sulla condivisione di valori e sull’impegno, intensificato negli ultimi mesi, a lavorare insieme e a sviluppare uno strumento che gode – proprio grazie a questa sinergia – di un'importante dotazione finanziaria, in grado di generare valore in modo capillare sui nostri territori. Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 rappresenta una grande occasione per mostrare come la cultura sia un valore centrale per lo sviluppo delle nostre comunità. Le province di Bergamo e Brescia ospitano tesori spesso nascosti sia dal punto di vista storico-artistico e paesaggistico sia da quello del patrimonio immateriale costituito da centinaia di realtà impegnate quotidianamente nella promozione e nella valorizzazione della cultura locale e dei luoghi. Vogliamo finanziare le attività straordinarie ideate da associazioni, enti, organizzazioni non profit che per un anno intero metteranno in mostra la vita e la cultura locali. Abbiamo deciso di supportare in particolare le aree più periferiche affinché il 2023 diventi un’opportunità per tutti, nessuno escluso. In linea con i valori che guidano l’impegno della nostra Fondazione, e visto il duro colpo inferto dalla pandemia, crediamo che questo approccio possa contribuire in modo significativo alla ricostruzione dei legami di comunità e al rafforzamento del tessuto sociale del territorio”. Ha detto Osvaldo Ranica, presidente Fondazione della Comunità Bergamasca.