
MEET The new Atlas of Digital Art
MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Arte Digitale (MAD) recentemente istituito dal ministero della Cultura e la Direzione Generale Musei Lombardia, presenta The New Atlas of Digital Art: un meeting di tre giorni dedicato al poliedrico scenario dell’arte digitale in Europa, che vede coinvolti artisti, importanti istituzioni e centri culturali, nazionali e internazionali.
Con il patrocinio di Regione Lombardia e il Comune di Milano, il meeting promuove e si propone di mettere in luce il potenziale delle sperimentazioni artistiche native digitali come driver di innovazione per la società.
L’iniziativa coincide con le celebrazioni di Strehler 100. Così come Strehler dopo la guerra aveva guardato all’Europa e al teatro europeo come scenario possibile per ricostruire speranze e futuri culturali partendo da Milano, allo stesso modo, la scena europea può rappresentare l’orizzonte di riferimento per l’analisi, la riflessione e la presentazione di diverse esperienze creative.
“L’Europa dice che dobbiamo puntare su bellezza, inclusione e sostenibilità” – afferma Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET – “Noi sappiamo che quando l’arte entra nel cuore dei problemi aiuta e dà avvio al cambiamento, a maggior ragione oggi che i linguaggi e le forme espressive possono beneficiare delle nuove dimensioni aperte dall’innovazione e dal digitale. MEET si mette in gioco al fianco di Centri e Istituzioni: lavoreremo insieme per restituire The New Atlas of Digital Art”.
Il Meeting si sviluppa nell’ambito dell’iniziativa S+T+ARTS con il progetto Regional STARTS Centers “Repairing the Present” promosso dalla Commissione Europea per promuovere la cross-fertilizzazione tra arte, scienza e tecnologia. “Repairing the future” sarà la chiave per guardare alla ricerca artistica digitale come espressione sperimentale in grado di innescare cambiamento.
Il Meeting, quindi, avvalendosi del contributo dei prim’attori della scena europea, ricca di istituzioni, centri culturali e realtà creative, offre una panoramica degli sviluppi dell’arte digitale italiana ed europea, sospesa tra passato e presente, per esplorare le diverse traiettorie della contemporaneità, come chiavi di lettura del futuro. Attraverso molteplici tecnologie e linguaggi espressivi scelti dagli artisti (dalla new media art, alle installazioni multimediali, fino ai metaversi e le recenti sperimentazioni con l’Intelligenza Artificiale), si propone, inoltre, di ricomporre un Atlante dell’Arte Digitale partendo dalle sue radici per attivare una nuova consapevolezza capace di interpretare il presente guardando avanti, non solo attraverso una prospettiva culturale ma aprendo a scenari di trasformazione economica e sociale. Le visioni degli artisti che sperimentano con la tecnologia si rivelano spesso come pionieristiche e portatrici di innovazioni sociali ed economiche.
A dare l’avvio ai tre giorni di kermesse, una sessione plenaria, conferenza d’apertura che offrirà una panoramica sull’arte digitale nella scena internazionale. Porteranno il loro contributo e si confronteranno in un dialogo costruttivo rappresentanti dei principali centri di arte e cultura digitale, artisti, curatori ed esperti, così da aprire un dibattito sui temi e sulle tracce di cambiamento nel mondo dell’arte. Tra i tanti interventi, ci saranno quelli dei rappresentati delle istituzioni - Maria Grazia Mattei, Presidente MEET, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Fabrizio Sala, Vicepresidente Regione Lombardia, Patrizia Toia, Europarlamentare, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza regionale a Milano della Commissione europea, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Ilaria Bonacossa, Direttrice Museo Nazionale d’Arte Digitale e Claudio Longhi, Direttore del Piccolo Teatro di Milano - e il contributo dei protagonisti della scena internazionale tra cui spiccano artisti del calibro di Refik Anadol, Quayola, Mauro Martino, e numerosi rappresentanti dei più quotati centri Europei: Horst Hörtner, CTO & Managing Director of Ars Electronica; Livia Nolasco-Rozsas, Curator at ZKM Karlsrhue; Christos Carras Executive, Director Onassis Foundation, solo per citarne alcuni.
A seguire un ricco carnet di appuntamenti, tavoli tematici che vedono l’uno accanto all’altro esperti e artisti che, attraverso sessioni di lavoro partecipative, condivideranno idee e visioni per delineare le mappe del Nuovo Atlante dell’Arte Digitale.