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Metropoli Agricole: per un’agricoltura sostenibile in Italia e in Europa

Il 23 giugno 2021 si è svolta online l’ottava edizione del convegno Metropoli Agricole: il consueto appuntamento promosso da Fondazione Cariplo ha avuto luogo in un momento cruciale per l’agricoltura europea, proprio mentre è alle battute finali il negoziato del Trilogo UE sulla nuova Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027.

La mattinata, guidata dalla moderazione del giornalista Lorenzo Tosi, ha visto infatti diversi contributi e punti di vista sul tema, approfondendo le principali novità che ci attendono e i nodi ancora da sciogliere sulla definizione del Piano Strategico Nazionale, lo strumento di programmazione che vedrà la nascita dai tavoli di confronto tra le diverse parti sociali. L’apertura dei lavori è stata affidata a Claudia Sorlini, Vicepresidente di Fondazione Cariplo, la quale ha portato all’attenzione dei partecipanti gli appuntamenti che segneranno il prossimo futuro dell’agricoltura italiana: non solo la nuova PAC, evidenziando come l’Europa necessiti tuttora di fare passi avanti sul rispetto della sostenibilità sociale in agricoltura, ma anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), invitando a una riflessione sul debole recepimento della strategia “Farm 2 Fork” all’interno del documento proposto. È stata inoltre l’occasione per ricordare l’impegno di Fondazione Cariplo aperto alle nuove frontiere dell’innovazione e ai bisogni del settore agricolo, citando le prossime iniziative in partenza: il Progetto AGER 3 e il piano di attività Agri-ECO, nell’ambito del Progetto “ECO: Economia di Comunità”. Invitiamo a seguire i canali di comunicazione della Fondazione per restare aggiornati sulle novità.

Rivedi il convegno

Con il primo intervento, Angelo Frascarelli è entrato nel dettaglio del negoziato sulla PAC, illustrando gli aspetti già consolidati e quali saranno i nodi da sciogliere nelle battute finali della negoziazione di queste settimane. Alessandro Monteleone, (in sostituzione di Giuseppe Blasi, assente per un impegno personale) ha invece fatto il punto sul Piano Nazionale Strategico (PNS); l’auspicio è che il PNS possa raccogliere le sfide più incombenti, come garantire maggiore equità negli aiuti diretti agli agricoltori, l’impiego efficace degli eco-schemi e la gestione del rischio, un tema sempre più urgente nel quadro della crisi climatica.

Da diversi anni Metropoli Agricole è anche un’occasione per fare il punto sullo stato dell’agroecologia in Italia: con la testimonianza di AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia) ci si è confrontati con i giovani protagonisti delle buone pratiche agroecologiche in Italia e in Europa: attraverso il progetto Opera 19, infatti, si stanno sviluppando interessanti sinergie tra un lavoro di mappatura nazionale e quanto invece è in corso a livello europeo con Agroecology Europe.

La seconda parte della mattinata ha visto come protagonisti i novel food e l’evoluzione che li sta interessando in Europa, sia dal punto di vista normativo che di percezione dei consumatori. Dopo un inquadramento normativo esposto da Simone Belluco, la sessione si è concentrata sugli allevamenti di insetti commestibili, con la presentazione a cura di Costanza Jucker del Progetto MAIC, promosso dal Centro Studi per lo Sviluppo Sostenibile con il sostegno di Fondazione Cariplo. Dall’identificazione dei substrati di crescita alla gestione dell’allevamento e dei suoi residui, il progetto punta a definire un modello di allevamento di Acheta domesticus sicuro per i consumatori e sostenibile dal punto di vista ambientale.

In conclusione, il confronto tra la coalizione #CambiamoAgricoltura (Federica Luoni) e Confagricoltura (Vincenzo Lenucci, in qualità di rappresentante del coordinamento Agrinsieme) ha evidenziato come l’esigenza di transizione ecologica dell’agricoltura sia urgente e non più demandabile alle future generazioni; al contempo, le associazioni di categoria chiedono gradualità in tale passaggio e un adeguato supporto economico per gli agricoltori.

Fondazione Cariplo ringrazia tutti i partecipanti che si sono collegati e hanno animato il dibattito con le numerose domande rivolte ai relatori e gli interessanti spunti di riflessione condivisi. Si ringraziano inoltre le organizzazioni che hanno contribuito a realizzare l’iniziativa: la Coalizione #CambiamoAgricoltura, Società Umanitaria, Centro Studi per lo Sviluppo Sostenibile e AIDA – Associazione Italiana di Agroecologia. Rinnoviamo l’appuntamento nel 2022, con la nona edizione del convegno.