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Consumo di suolo in Lombardia, è allarme

Il Rapporto 2011 sul consumo di suolo (edizioni INU), presentato nei giorni scorsi a Milano, è da allarme rosso: ogni anno circa 10 mila ettari di territorio (due volte la superficie della città di Brescia) vengono ricoperti dal cemento. Di questi, circa 5000 ettari sono ambienti naturali e vegetazione spontanea. Un grave danno per l’ambiente, finora ampiamente sottovalutato al punto tale che non esistono stime attendibili sulla effettiva dimensione del fenomeno. Per questo motivo, è nato il Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo, che grazie ad uno studio condotto dal Politecnico di Milano con il sostegno di Fondazione Cariplo, ha permesso di stilare il Rapporto 2011 (il secondo pubblicato) sulla base di dati e indicazioni metodologiche fornite da ricercatori e istituzioni regionali.

Promosso da Legambiente e INU, il Centro di Ricerca si sta rivelando uno strumento fondamentale per il monitoraggio e la prevenzione di quella che rischia di trasformarsi in autentica emergenza ambientale. La Lombardia, infatti, ha perso negli ultimi anni un quarto del suolo agricolo produttivo e grandi risorse legate alla biodiversità.