“Piccolo è bello” discorso conclusivo AGA 2015
Richiamare i messaggi espressi dai relatori intervenuti oggi, può aiutarci a riassumere quanto di importante è emerso da questo incontro.
“Avere il coraggio di agire”, questa l’esortazione di Camilla Toulmin (International Institute for Environment and Development) che aggiunge “non importa quanto costerà in termini di reputazione, bonus o di coerenza con le proprie idee”. È il momento di fare la cosa giusta, di “essere scomodi”, per usare le parole di Ellen Dorsey (Wallace Global Found).
Kumi Naidoo (GreenPeace International) ridefinisce il concetto di innovazione intesa non più come evoluzione delle tecniche produttive ma come ritorno al passato. Cita l’esempio del settore agricolo in cui la tutela dell’ambiente, la preservazione della ricchezza dei diversi ecosistemi e delle varietà naturali è possibile solo attraverso approcci di coltivazione tradizionali basati sulla diversificazione delle colture e sulla centralità delle comunità agricole locali.
Infine, la prospettiva interna di Sergio Urbani (Fondazione Cariplo): “La filantropia è un lavoro rischioso poiché non è sempre facile esprimere tutte le potenzialità appieno”. Dobbiamo partire dal dubbio, mettere in discussione le nostre certezze per essere pronti ad ascoltare i punti di vista di altre Fondazioni, condividendo esperienze e best practice. Questa la strada per cooperazioni solide e durature.
In sintesi, “piccolo è bello” perché il cambiamento deve partire da ognuno di noi, perché nuovi approcci rivoluzionari siano applicati prima a realtà locali e solo successivamente a livello nazionale e globale, e, soprattutto, perché essere piccoli è un vantaggio: incentiva l’aggregazione reciproca e rende più recettivi verso i cambiamenti dell’ambiente circostante.
Elisa Longoni - Ambasciatrice di Cascina Triulza