Capergnanica: riscoprire la Cappelletta campestre
Capergnanica (Cremona) – Riscoprire l’arte in bicicletta
Permettere a pedoni e ciclisti di visitare una cappella costruita tra il XVII e il XVIII secolo. Nel Comune di Capergnanica, paesino di duemila abitanti del Cremasco, le chiese campestri rappresentano un’antica tradizione, ma quella della Madonna Immacolata e degli affreschi che la decorano è dimenticata da anni. Ignorata dagli stessi Capergnanichesi, il luogo di culto si trova lungo la strada che porta alla tangenziale per Milano, ma il marciapiede a fianco è coperto di rifiuti e sterpaglie. Perfino la posizione dei pali della luce complica il passaggio dei pedoni. Il progetto del Comune darà invece la possibilità ai pellegrini di raggiungere la chiesa campestre in bicicletta, a piedi e perfino in carrozzella, in un percorso di circa 600 metri. I lavori di restauro alla cappella sono iniziati a inizio 2017 e proseguiranno fino alla fine di settembre, appena dopo la festa dell’Immacolata, con il rifacimento del percorso ciclopedonale. Se ne occupano in prima linea Elena Tessadori, impiegata del comune, Chiara Nichetti, rappresentante della parrocchia di San Martino, a cui fa riferimento la cappella e Linda Stabilini, cittadina “attiva” della zona. Il loro obiettivo è far sì che la riscoperta di questo luogo spinga i cittadini a prendersene cura. Dopo l’intervento di tre restauratrici alla chiesetta campestre, l’idea è poi quella di chiamare alcuni laureati in storia dell’arte per analizzare gli affreschi e provare ad attribuirli a qualche pittore del XIV secolo.
Video e testo a cura degli studenti del Master in Giornalismo della Scuola “Walter Tobagi” di Milano
Le storie
Nel cremasco i cittadini di Capergnanica recuperano l'arte religiosa settecentesca.