#serviziallapersona

ComunOrto si può fare

COMunORTO PUO’ FARE è un progetto innovativo che intende, innanzitutto, dare alla comunità locale un luogo di aggregazione per istituzioni, associazioni e singoli cittadini ma al tempo stesso un punto di scambio e formazione su azioni sostenibili in grado di essere adottate e sostenute nel tempo e coerenti con le caratteristiche territoriali. #conFondazioneCariplo

Il progetto ha portato alla realizzazione, nei Comuni di Carugate e Caponago, di due orti comunitari, intesi come laboratori, ovvero come piattaforme per sperimentare e fare attività di formazione insieme ai cittadini su pratiche e stili di vita sostenibili. Orti comunitari ovvero, pubblici, gestiti collettivamente da associazioni e cittadini secondo i principi della sostenibilità ambientale e senza l’uso di pesticidi, fertilizzanti di sintesi e sementi OGM.

Lo spazio realizzato è fruibile dall’intera comunità così da creare le premesse per il raggiungimento collettivo di alcuni obiettivi concreti quali l’adozione di stili di vita più sostenibili come: la sperimentazione diretta dell’orticultura; la chiusura del ciclo dei rifiuti locali attraverso l’uso del compost invece dei concimi di sintesi; la riduzione degli sprechi e l’uso non appropriato delle risorse, a partire da quello dell’acqua potabile sia per le pratiche irrigue sia a livello domestico; il riutilizzo di materiali di recupero per realizzare tutto quello di cui un orto ha bisogno: vasi, staccionate, compostiere, semenzaio,etc. 

Un orto trasformato in luogo pubblico, punto di incontro e di collaborazione tra Istituzioni, associazioni e singoli cittadini. Un luogo dove lavorare e collaborare per produrre i frutti della terra; ma anche scambiarsi esperienze di sostenibilità ambientale. E soprattutto, un luogo dove costruire una cultura di sostenibilità e di buone pratiche. Tutto questo, nel progetto COMunOrto Può fare: Un orto-laboratorio originale e innovativo, nato per la condivisione dell’orticultura ma specialmente per la sperimentazione di un nuovo stile di vita. I principi fondanti del progetto sono semplici: no ai pesticidi, ai fertilizzanti di sintesi e alle sementi Ogm; si al riuso della sostanza organica (compost), all’uso attento dell’acqua e al recupero dei materiali (dai vasi alle staccionate, dalle compostiere al semenzaio). La sperimentazione, fatta a Caponago e Carugate, ha dato ottimi risultati. Speriamo che la loro esperienza diventi uno stimolo e un incentivo per tanti altri.

Indirizzo: Via Roma, Carugate

https://www.facebook.com/groups/comunortoCarugate/

Perchè un orto?

L’area del Nord-Est Milanese, è caratterizzata da un tessuto sociale frammentato, in cui sono poche le occasioni per condividere criticità e soluzioni a problemi ambientali e sociali del territorio. Per realizzare una comunità coesa e sostenibile è necessario individuare aree che fungano da piattaforma di formazione, sperimentazione ed educazione permanenti nel territorio.
L’area del Nord Est ha evidenziato problemi nei costi ambientali ed economici dei rifiuti e degli sprechi idrici. Dati di Cem Ambiente riportano che per ogni cittadino del proprio bacino di utenza in media 125 kg procapite/anno di frazione umida/verde, e si consumano 250 litri di acqua procapite, consumo superiore alla media nazionale di 175 litri procapite (dati istat 2011).
L’obiettivo generale del progetto è stato quello di realizzare una piattaforma per la comunità locale che possa aggregare istituzioni, associazioni e singoli cittadini con lo scopo di formare e supportare azioni sostenibili coerenti con le criticità territoriali ed in grado di essere adottate e sostenute nel tempo dal target diretto (associazioni e cooperative sociali) coinvolto nel progetto e da un target indiretto che è quello della comunità di cittadini in toto. Le comunità oggetto del progetto saranno responsabili della gestione dell’orto laboratorio, inteso come piattaforma per per sperimentare e fare attività di formazione insieme ai cittadini su pratiche e stili di vita sostenibili.

Lo spazio  fruibile dall’intera comunità con l’intento di creare le premesse (in termini di competenze, sensibilità, condizioni favorevoli…) per il raggiungimento collettivo di alcuni obiettivi concreti, ovvero:

  • Incrementare l’uso del compost, incentivare all’autocompostaggio, chiusura del ciclo dei rifiuti locali
  • Ridurre gli sprechi e l’uso non appropriato di acqua potabile sia per le pratiche irrigue sia a livello domestico
  • Adottare stili di vita più sostenibili

 

I pensieri dei ragazzi che lavorano all'orto

Andare all’orto è bello perché mi piace, perché seminiamo le verdure, e quello che cresce lo possiamo portare a casa ed è buono!! Penso che questo orto è bello perché è di tutti, è tuo ed è mio. La mia famiglia dice che è bello, perché prima questo posto sembrava una discarica, invece adesso sembra un giardino. Ci andremo sempre all’orto. (Claudia)

Mi piace andare all’orto perché c’è l’insalata.(Sara)

Mi interessa perché per capire le cose da fare. Mi piace fare tutti i lavori. Il fatto che ci siano altre persone che lo curano mi fa piacere, perché così possiamo anche parlare anche attraverso il diario. È un’esperienza bellissima perché si stà a contatto con la natura. La posizione è molto bella e ci ha permesso di recuperare uno spazio che sarebbe stato destinato ad incuria. Spero che questo progetto vada avanti ancora nel tempo. (Fabio)

Dedicarsi ad una cosa dove mettiamo un piccolo seme che infiliamo nella terra ed ogni giorno andiamo a vedere se è cresciuto un pochino dandogli dell’acqua, secondo me vuol dire aspettare ma sapendo che ogni giorno crescerà qualcosa di buono e sano e ci farà bene per la nostra salute. L’altro giorno quando ho visto le zucche ho fatto un’espressione di meraviglia!  (Federica)

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