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Al via la 2° edizione di BioUpper

Dopo il successo della prima edizione, Novartis Italia e Fondazione Cariplo hanno presentato a Roma, presso il Ministero della Salute, la seconda edizione di BioUpper, la prima piattaforma a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nelle scienze della vita. Alla presentazione hanno partecipato il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro della Salute, Roberto Scrivo, l’Head Pharma Region Europe di Novartis, Guido Guidi, la Vicepresidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc e il Consigliere delegato di PoliHub, Stefano Mainetti.
BioUpper si rivolge a quei ricercatori nelle scienze della vita, che si dichiarano ancora troppo distanti dal mondo del business, per sostenerli a elaborare e sviluppare progetti innovativi. I più meritevoli vengono accompagnati in un percorso ritagliato su misura che consente loro di accedere a risorse, strutture e relazioni in un settore all’avanguardia come quello medico-scientifico.
Anche quest’anno l’iniziativa conta sulla collaborazione di PoliHub, l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano, mentre il focus sull’ambito scientifico-medicale sarà garantito dalla collaborazione con Humanitas, gruppo di ospedali, centro di ricerca e università.

Le novità della seconda edizione

La seconda edizione di BioUpper si terrà  in Cariplo Factory, realtà innovativa, realizzata grazie all’impegno di Fondazione Cariplo a Milano per favorire lo scambio tra gli startupper, che costituirà il contesto perfetto per dare ulteriore impulso ai team partecipanti. Rispetto alla prima edizione di BioUpper, la finestra temporale per presentare il proprio progetto d’impresa è stata estesa a tre mesi, contro i 50 giorni dell’edizione dello scorso anno, così da dare la possibilità al maggior numero di aspiranti startupper di candidarsi. Fino al 30 settembre, dunque, sarà possibile completare l’iscrizione attraverso il modulo sul sito www.bioupper.com. Anche quest’anno, gli ambiti di applicazione sono le biotecnologie orientate alle scienze mediche, gli strumenti digitali al servizio della salute e i dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità.
I criteri di ammissibilità sono stati estesi, oltre che ai progetti non ancora costituiti in forma giuridica, anche alle società fondate da non oltre 12 mesi dalla data di application. Questo per dare spazio anche alle realtà neocostituite che, grazie al percorso offerto da BioUpper, possono generare valore sul territorio nel breve medio termine.
I venti migliori team accederanno alla training week (12-17 dicembre 2016), un percorso di formazione per tradurre la propria proposta progettuale in un modello di business. Al termine i progetti verranno presentati in una sessione di pitch (10 gennaio 2017) davanti a una giuria costituita da rappresentanti di Novartis, Fondazione Cariplo, PoliHub, Humanitas e altri esponenti della startup community, che selezionerà fino ad un massimo di dieci progetti idonei al programma di accelerazione.
Il programma di accelerazione, rispetto alla prima edizione, passa da sei a dieci settimane (26 gennaio – 6 aprile 2017) per permettere un maggiore approfondimento. Il programma, progettato sulle specifiche esigenze dei progetti selezionati, consentirà di potenziare le competenze tecniche e le attitudini imprenditoriali e di supportare concretamente i gruppi di lavoro nello sviluppo del proprio progetto d’impresa. Al termine della fase di accelerazione, ciascun team presenterà i risultati raggiunti nel pitch finale (12 aprile 2017). I tre migliori riceveranno un contributo di 50.000 euro, da spendere in consulenze specializzate, servizi e attività per l’avvio dell’attività.
Tra le novità, anche la partnership con Hacking Health, movimento internazionale impegnato nell‘innovazione del mondo della salute e della cura, che verrà coinvolto nelle fasi intermedie del progetto – formazione e accelerazione – per consentire un’ulteriore contaminazione di idee e suggestioni tra i diversi attori del mondo della ricerca e dell’innovazione. L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI).

Maggiori informazioni disponibili sul sito www.bioupper.com.