Fondazioni e Governo contro la povertà dei minori
In Italia quasi un milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta. La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Nel nostro paese quasi la metà dei minori in età scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico, il 55% un museo, il 45% non ha svolto alcuna attività sportiva.
Le Fondazioni di origine bancaria e il Governo hanno firmato un Protocollo d’intesa per la gestione del Fondo da 400 milioni di euro, presentato a Roma, che sarà destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. Le fondazioni sosterranno l’iniziativa con circa 120 milioni di euro l’anno.
“Insieme al mondo del volontariato, del terzo settore e alla Fondazione con il Sud, le Fondazioni di origine bancaria partecipano con risorse, competenze ed esperienza al grande piano di contrasto alla povertà nel nostro Paese – ha detto il Presidente di Fondazione Cariplo e dell’Acri, Giuseppe Guzzetti - messo a punto dal Governo con la Legge di Stabilità per il 2016, contribuendo a dare, così, sempre più sostanza all’articolo 3 della nostra Costituzione in base al quale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Il Governo si è prefissato l’obiettivo di contrasto al fenomeno: la misura proposta e approvata dal Parlamento nella Legge di Stabilità prevede l’istituzione in via sperimentale, per la prima volta in Italia, di un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per gli anni 2016, 2017 e 2018, alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria.
“Un paese civile – ha concluso Guzzetti – deve preoccuparsi del futuro di questi bambini e ragazzi. Le conseguenze altrimenti saranno pesanti per la società del futuro”. Si tratta di una operazione destinata ad alleviare le sofferenze di moltissimi ragazzi e delle loro famiglie che vivono in condizioni di marginalità sociale e scolastica.
Entro un mese governo, Fondazioni e Forum del Terzo settore nomineranno i 12 componenti del comitato d'indirizzo strategico. Con l'estate partiranno i primi bandi per i progetti da finanziare, che dovranno sempre avere come "capofila" una realtà del Terzo settore e dovranno coinvolgere soggetti pubblici (scuole, biblioteche, ecc.) e privati sul territorio.