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Seveso +40. Memoria nel Presente

Nel 2016 ricorrono i 40 anni dall’incidente dell'Icmesa di Meda (1976-2016), evento che ha segnato profondamente i cittadini lombardi ma che ha anche generato esempi di virtuosità della pubblica amministrazione, un dramma sociale e ambientale che ha dato vita ad un percorso di rinascita. Grazie alla sinergia dei soggetti istituzionali e del tessuto socio economico lombardo, l’incidente del 10 luglio 1976 è stato l’origine di tante esperienze positive: dal punto di vista ambientale con la creazione del Bosco delle Querce, dal punto di vista scientifico con la nascita della Fondazione Lombardia per l’Ambiente e lo sviluppo di temi innovativi sulla gestione del rischio, dal punto di vista normativo con le Direttive Europee Seveso e dal punto di vista della sicurezza con tutta la regolamentazione sulle aziende a rischio di incidente rilevante.
 
Rievocare l'incidente Icmesa significa parlare al presente per indicare una strada verso un futuro che sia ancora più virtuoso a beneficio della Comunità e per fare ciò il Comune di Seveso, la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, l'Agenzia Innova21 e Legambiente hanno informalmente costituito un comitato promotore per avviare una riflessione circa le attività da progettare e realizzare “oggi”, 40 anni dopo. Una proposta che ha visto anche il coinvolgimento della Fondazione Cariplo che ha sostenuto il progetto sul bando “Comunità resilienti” per 127.000 euro, da sempre attenta a supportare i territori e che ha un legame particolare con la Storia di Seveso, visto che il presidente Guzzetti nel 1980 firmò la transazione tra Regione Lombardia (all'epoca l'avv. Guzzetti era presidente della Giunta Regionale) e Givaudan (la multinazionale elvetica proprietaria dell'Icmesa, a sua volta controllata dalla Roche) perché – come disse lo stesso Guzzetti: “Abbiamo voluto in tal modo, rovesciare in positivo una delle più grandi disgrazie ecologiche della terra e far partire da Seveso un messaggio di speranza perché l´uomo possa in futuro meglio controllare le forze della scienza che egli va trovando”.

Eventi per la cittadinanza

Nel corso dell’anno diversi e vari saranno degli appuntamenti ai quali tutta la cittadinanza è invitata a partecipare:
  • Bosco delle Querce. 9 e 10 luglio 2016. Due giorni per vivere quello che fu il luogo più contaminato (ex Zona A) dalla fuoriuscita di diossina e che oggi è un parco naturale regionale il Bosco delle Querce. Due giorni dove si potranno conoscere una serie di discipline che permettono di stare meglio al Bosco ma non solo. Due giorni dove yoga, shiatsu, biodanza, tai chi, nordic walking (...e tanto altro!) incontreranno la Storia grazie anche alle visite guidate proposte da Legambiente.
  • Percorso di partecipazione con i cittadini: un percorso di coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine, che stimoli nella Comunità una nuova riflessione sulla memoria dell’evento e sulle sue conseguenze. Le date degli incontri saranno: sabato 28 maggio, sabato 18 giugno, domenica 10 luglio.
  • Convegno Internazionale : “Città Resilienti: Resilienza e Rischio nei 40 anni di Seveso” 20 e il 21 ottobre 2016. Il convegno di carattere internazionale, vedrà la presenza di relatori scientifici di alto livello e coinvolgerà le città del mondo colpite da incidenti industriali/tecnologici, rispondendo alle seguenti esigenze/obiettivi:
    • le città resilienti hanno una missione di testimonianza della capacità delle comunità locali di rigenerarsi dopo il trauma;
    • le città resilienti disseminano il sapere accumulato attraverso l’esperienza vissuta e tutto ciò che ne è nato di positivo;
    • le città resilienti si offrono come siti per la memoria e la riflessione scientifica;
    • le città resilienti sono capofila e promotori di una rete internazionale che agisce per mettere in campo le politiche di prevenzione e mitigazione dei rischi e per condividere esperienze e best practice. 
      Il risultato concreto del convegno sarà la sottoscrizione di una “Carta delle Città Resilienti”, firmato e promosso dai sindaci delle città presenti al convegno che si faranno anche promotori per il coinvolgimento di altre città colpite dalle stesse esperienze e che possono condividere le proprie competenze e conoscenze.
  • Convegno organizzato dall’Ordine dei Medici di Monza e Brianza: “L’evento Diossina 40 anni dopo: quali insegnamenti”, Sabato 14 maggio 2016. Il convegno si rivolge in primo luogo ai medici, sia per l’importante compito svolto finora, sia per quanto continueranno a svolgere supportando la popolazione colpita. Verrà posta particolare attenzione su meccanismi d’azione ed effetti sulla salute di una delle sostanza chimiche più temute e complesse.
Il 2016 sarà inoltre caratterizzato da eventi istituzionali. Il primo di questi eventi è un convegno “Rischio Tecnologico e Resilienza: esperienze a confronto a 40 anni dall’incidente di Seveso” che si svolgerà a Bruxelles il prossimo 29 giugno, presso il Comitato delle Regioni. Il convegno, non è solo un momento di riflessione su ciò che è accaduto in passato, ma un dialogo su come le comunità hanno saputo dare avvio ad una ripresa sociale ed ambientale, oltre che un approfondimento sulle Direttive Europee e il recepimento delle stesse da parte dei governi locali. A partire dall’esperienza di Seveso verrà, inoltre, affrontato il tema della prevenzione e gestione del rischio e le prospettive per migliorare sempre di più la governance legata ad esso.
In ottobre il Bosco delle Querce ospiterà il workshop sull’educazione ambientale del Sistema Parchi di Regione Lombardia: un importate momento educativo e formativo rivolto a tutte le realtà che nella nostra regione si occupano di questa materia. Il workshop rappresenterà il testimone ideale per continuare a parlare al futuro visto che non si spegneranno i riflettori sulla quotidianità di chi continuerà a vivere a Seveso.