FONDAZIONE CARIPLO

12 | Il contesto La Fondazione non esaurisce il proprio ruolo filantropico con le erogazioni ma, per quanto possibile, cerca di creare condizioni che favoriscano le iniziative del Terzo Settore per la comunità. A questo scopo, esercita attivamente un ruolo di catalizzatore di risorse, sia nei confronti delle istituzioni pubbliche e private che sostengono i progetti sia con azioni di promozione della cultura del dono nei confronti dei cittadini: nel nuovo welfare per combattere la povertà alle risorse parallele devono affiancarsi le iniziative private della comunità. Per aiutare le organizzazioni a gestire iniziative di fund raising mirate, nel corso del 2016, l’Osservatorio ha aggiornato le stime sul valore potenziale dei lasciti testamentari. L’aggiornamento riguarda sia i dati di partenza, ovvero le indagini sui bilanci e la ricchezza delle famiglie a cura di Banca d’Italia e i dati ISTAT sulle aspettative di vita, sia la metodologia per la stima dei lasciti. In particolare, il nuovo modello tiene conto del fatto che le famiglie “anziane” tendono a consumare la propria ricchezza netta a un tasso annuo pari a circa l’1,5%, riducendo pertanto il valore che possono donare. Un’ulteriore novità riguarda gli scenari legati alle stime: accanto alla tradizionale ipotesi “tutto o niente”, per cui singoli e famiglie senza eredi lasciano tutta la propria ricchezza al Terzo Settore e chi ha eredi non lascia nulla (scenario 1), si osserva uno scenario più realistico (scenario 2), in cui anche chi ha eredi decide di lasciare una quota del proprio patrimonio al Terzo Settore. Secondo le stime, nell’arco dei prossimi 15 anni sarà trasferita mortis causa circa un quinto della ricchezza netta del Paese; ciò costituisce un dato molto importante dell’attività di fund-raising e promozione della cultura del dono delle istituzioni filantropiche nel prossimo futuro. All’interno di tale flusso, appare ragionevole immaginare che il valore potenziale dei lasciti possa rappresentare un ammontare significativo, pari a circa l’1% della ricchezza complessiva: circa € 12 miliardi per la sola Lombardia. Inoltre, strategie alternative di raccolta fondi, più mirate a singoli e coppie senza eredi oppure diffuse verso la generalità dei cittadini, potranno condurre a risultati quantitativi dello stesso ordine di grandezza. Anche così si contribuisce a sconfiggere la povertà. Indice di specializzazione del non profit nel territorio Cariplo (istituzioni con almeno un lavoratore retribuito attive nei settori Cariplo) Fonte: Osservatorio della Fondazione su dati Istat (2011) Nota: Valori superiori a 1 indicano specializzazione; valori inferiori a 1 indicano despecializzazione Provincia Ambiente Arte e cultura Ricerca Servizi alla Persona VCO 5,74 1,64 0,38 0,80 Sondrio 4,14 1,09 0,33 0,96 Lodi 4,04 0,81 0,40 1,03 Monza e Brianza 1,29 0,83 0,51 1,06 Mantova 0,45 1,42 0,18 0,93 Novara 0,60 1,03 0,71 1,01 Milano 1,00 1,23 2,34 0,90 Pavia 1,13 0,93 1,19 1,01 Como 0,56 0,90 0,33 1,06 Cremona 0,55 0,86 0,44 1,06 Bergamo 0,86 0,85 0,34 1,06 Varese 0,63 0,80 0,25 1,08 Lecco - 0,79 - 1,10 Brescia 0,50 0,76 0,45 1,09 Fondazione Cariplo Bilancio di Missione - Esercizio 2016

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