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"Mi chiamo Valeria e sono una persona importante!"

Mi chiamo Valeria ed ho una disabilità importante. Spesso le persone che incontro vedono la mia tetraparesi spastica distonica come unico attributo della mia vita. Ma posso garantirvi che non è così.

Provo quindi a cambiare il paradigma e riparto.

"Mi chiamo Valeria e sono una persona importante!"

Sì, importante come chiunque altro si trovi a leggere questa storia, con tutte le difficoltà personali da affrontare, problemi da gestire, ma anche ambizioni, desideri, sogni. Ed io tra i miei sogni ne avevo uno in particolare, irrealizzabile secondo molti.

DIVENTARE UNA SUBACQUEA!

Sono consapevole, non sorridete... non ancora almeno. La parola "FACILE" non rientra fra i criteri che orientano in genere le mie scelte. La disabilità è una condizione che non mi dimentica mai. E’ sempre lì, pronta ad aggiungere fatica nei miei percorsi. Ma io, credetemi, sono sempre stata forte e le motivazioni non mi sono mai mancate.

Il problema da risolvere era piuttosto quello di trovare qualcuno che ci credesse. Qualcuno disposto a condividere il mio obiettivo, con sincerità, senza sorrisi e parole di circostanza, con la capacità e la voglia di creare e seguire insieme a me un programma che iniziasse ad avvicinare la condizione al mio sogno, rendendolo possibile. Con questi pensieri in testa, aiutate un po’ dal caso io e mamma Marta abbiamo incontrato un gruppo di sub un po’ particolari, di quelli che vivono questa passione sorretti da tre pilastri: l'amore per il mare, per le persone e per l’insegnamento della subacquea.

Tutto è iniziato...

..con la partecipazione ad un "open day" in una piscina di Monza, organizzato da questo gruppo di subacquei in collaborazione con i ragazzi del Politecnico di Milano. L’evento si chiamava “Un giorno da sub” e consisteva in una giornata di prove subacquee libere, dedicate a persone con disabilità di ogni tipo, con l’assistenza di istruttori qualificati a garanzia della sicurezza.

Ricordo bene il mix di curiosità, preoccupazione ed emozione (in verità era più mamma Marta ad essere preoccupata) nell’avvicinarci al bordo vasca per la prima prova… Tanta gente intorno. Persone indaffarate per annullare le difficoltà dei tanti convenuti, ognuno con le proprie peculiarità e con disabilità differenti: ragazzi Down, autistici, non vedenti, parplegici, amputati…

Arriva il mio turno, tocca a me. Uno scambio di informazioni e spiegazioni per stabilire regole di comportamento e di comunicazione e quasi senza rendermi conto mi trovo sott’acqua.

Osservavo i miei istruttori cercare i miei occhi per mantenere il contatto con me… le bolle uscire dagli erogatori dei miei compagni… e dalla mia maschera. Eravamo insieme sotto la superficie e ... respiravamo! All’improvviso tutto era calmo intorno, attimi di tempo rallentato per gustare una condizione nuova.

Ed ho capito, ero con le persone giuste per provarci davvero

 Dopo i dovuti accertamenti per il nulla osta medico e qualche successivo incontro con gli istruttori necessario per creare un rapporto di giusta confidenza, iniziò così finalmente il mio cammino per diventare subacquea insieme a persone capaci di esultare con me per ogni piccolo traguardo raggiunto, in un percorso dove la fretta non ha spazio.

Un viaggio, fra amicizie ed esperienze nuove, in cui ho conosciuto l’abbraccio di un mare caldo ed accogliente che mi ha permesso di cogliere l’opportunità di guardare la vita sotto lo specchio della sua superficie. Pesci, coralli, colori visti solo in qualche foto o in qualche documentario televisivo. E invece queta volta io ero lì!

Grazie a...

Per queste emozioni, ma soprattutto per aver creduto in me, ringrazio nell’ordine: mamma Marta, i ragazzi di Sub Senza Frontiere, che ancora oggi nuotano al mio fianco. Gli amici di DDI Italy per aver portato in Italia la professionalità di una didattica in grado di realizzare percorsi didattici sicuri e la Fondazione Cariplo per aver contribuito in solido alla campagna di divulgazione del progetto DDI Italy, rendendo possibile la partecipazione alla Fiera Internazionale della Subacquea “Eudi Show” che si terrà a Bologna il prossimo 4, 5, 6 marzo 2016.

Come dicevo all’inizio, mi chiamo Valeria, sono una persona ed amo la vita. Ed è questo che mi rende importante.

Per info: info@ddivers.it - www.ddivers.it

Saremo presenti allo stand A72 presso la fiera Eudi Show - 4/5/6 marzo 2016 Bologna

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