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Il Paese della Sera, l’integrazione possibile

Un gruppo di dodici ragazzi, italiani e migranti, avviati a una nuova esperienza lavorativa e di integrazione sociale che permette loro di studiare e costruire un futuro diverso da quello che li aspettava. Oltre un milione e mezzo di lettori a bordo treno, più di 120 storie di solidarietà, di buone pratiche dell’Italia che risponde ai problemi sociali fatte conoscere al grande pubblico, raccontate sulle pagine del quindicinale gratuito che ha viaggiato ad alta velocità lungo la penisola. Un’iniziativa che ha coinvolto in uno scambio di richieste e proposte ‘solidali’ centinaia di passeggeri, creando una community appassionata e attiva, con quasi 300mila utenti unici sul web e 700mila visualizzazioni. Firme prestigiose del mondo della cultura, del giornalismo (da Erri De Luca, Giobbe Covatta, Enrico Bertolino fino a Maria Grazia Cucinotta) che hanno dato il loro contribuito volontario sui temi della povertà, dell’accoglienza, della violenza sulle donne, della disabilità, della sostenibilità. Sono questi i numeri che fotografano i primi mesi di avvio del progetto sociale “Il Paese della Sera”, che promuove l’inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze in situazioni di disagio economico attraverso la distribuzione ogni mattina all’alba sui treni Italo a Milano e Napoli della omonima rivista. E che inizia il 2017 con nuovi compagni di viaggio che sostengono l’iniziativa sociale e nuovi impegni: l’aumento fino a 20 dei giovani coinvolti e nuovi canali distributivi per ampliare il numero di lettori.
Integrazione, coesione sociale e promozione di una cultura solidale sono gli obiettivi del progetto, promosso dall’organizzazione WSC in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio grazie al sostegno di Italo Treno, Fondazione Allianz UMANA MENTE, Fondazione Bracco, Fondazione Cariplo, Fondazione CON IL SUD insieme a AGIRE e Avis e al media partner Adnkronos. Un’iniziativa che riunisce oggi a Roma nella Lounge di Italo della Stazione Termini Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione CON IL SUD; Andrea Faragalli, Presidente Italo Treno; Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo; Marco Impagliazzo, Presidente Comunità Sant’Egidio, con la partecipazione speciale di Maurizio Casagrande e Dario Vergassola. A seguire una tavola rotonda dedicata al “Nuovo Welfare” con Gaela Bernini, Responsabile dei progetti scientifici di Fondazione Bracco, Nicola Corti, Segretario Generale di Fondazione Allianz UMANA MENTE, Stefania Marignetti, giornalista Adnkronos Prometeo e Gianni Milesi, Vice Presidente di AGIRE e presidente Cesvi. A coordinare l’evento Luca Mattiucci del Corriere della Sera.

La prima copertina del 2017 della rivista nasce con il contributo di Ferruccio De Bortoli, che ha firmato un editoriale sul futuro del nostro paese. «Se vogliamo salvaguardare, riformandolo, questo modello di civiltà, evitando ingiustizie e sprechi, è necessario un diverso contributo dei privati. Le tasse, che vanno ridotte, non bastano più. Le aziende più avanzate, in molti contratti, garantiscono prestazioni alternative, sperimentano nuove forme di welfare territoriale. La rete del volontariato costituisce un ammortizzatore prezioso. Lo spirito solidale delle comunità moltiplica le iniziative di assistenza per i più deboli. È la mano visibile della mutualità e della misericordia civile. Aperta e forte». 

La rivista è realizzata a titolo volontario da un team di giornalisti che porta al pubblico notizie sui temi dell’innovazione sociale, un racconto lontano dalla retorica e attento a quanti sono già impegnati a costruire le risposte ai vecchi e nuovi bisogni di chi vive alle prese con la fragilità.