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Milan Pact Awards 2018: premiate le migliori politiche alimentari

Il Milan Urban Food Policy Pact-MUFPP è un impegno globale condiviso da sindaci di 177 città di tutto il mondo che considerano il cibo come un punto di partenza per lo sviluppo sostenibile delle loro comunità. Rappresenta il quadro principale per le città e gli stakeholder internazionali attivi nella definizione di politiche alimentari urbane innovative per la gestione e l’amministrazione dei sistemi alimentari locali.

Le città firmatarie del Patto di Milano - MUFPP si sono riunite al Museo d’arte di Tel Aviv, una delle principali istituzioni culturali israeliane, per scambiarsi conoscenze ed esperienze, partecipare a workshops tecnici, condividere i propri progressi e creare nuove partnership. Protagonisti di MUFPP_TLV2018 sono stati le innovazioni in politica alimentare, nutrizione sana e sostenibile, riduzione degli sprechi alimentari, e approvvigionamento alimentare in un’era di cambiamenti climatici.

Un fondamentale meccanismo per rafforzare lo scambio di idee e soluzioni fra le città è il Milan Pact Awards, Mpa, promosso negli scorsi tre anni dalla città di Milano grazie al supporto della Fondazione Cariplo. Il 4 settembre otto città sono state premiate: due con premi monetari, le altre sei con menzioni speciali durante la cerimonia di consegna degli MPA. Una opportunità unica per imparare da queste pratiche innovative adottate dalle città firmatarie del Patto di Milano.

I vincitori 

Ghent

Il primo premio di 15 mila euro è stato assegnato a Ghent, in Belgio, per la buona praticaFoodsavers Ghent”. La città belga ha creato un programma per aumentare il recupero del cibo sprecato dopo una programmazione basata sulla partecipazione. Foodsavers, i Salvacibo, è una piattaforma che collega domanda e offerta di cibo avanzato in collaborazione con associazioni di volontariato, ristorante, banche del cibo, mercati all’ingrosso e al dettaglio, e anche a livello agricolo. La piena partecipazione del settore privato, pubblico così come del volontariato si basa su un approccio integrato di gestione della politica urbana alimentare promosso dal Consiglio sul cibo di Ghent. Sono stati indicati obiettivi non solo per distribuire le quantità di cibo sprecato, ma anche per il contrasto al cambiamento climatico e al contrasto della povertà. Questi obiettivi sono stati superati con ampi margini.

Lima

La città di Lima, in Perù, ha ricevuto il secondo premio monetario, anch’esso del valore di 15 mila euro, per la categoria “Challenging Environment” per il programma che promuove la sicurezza alimentare sostenibile coerente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 (SDGs).

I premi monetari saranno utilizzati per trasferire le buone pratiche dalle città vincitrici ad altre città del Patto di Milano per aiutarle a sviluppare le loro pratiche alimentari urbane. L’anno scorso i premi monetari erano stati assegnati a Toronto, in Canada, e ad Antananarivo, in Madagascar.

Le sei menzioni speciali sono andate alle seguenti città.

  • Wanju, Repubblica di Corea, per il suo progetto che fornisce una garanzia di lavoro a 3 mila coltivatori diretti, nella categoria Governance

  • Parma, Italia, per il progetto Giocampus che unisce la cultura alimentare, l’attività fisica e l’educazione ambientale per creare una cultura del benessere nei bambini e nelle loro famiglie, nell’ambito della categoria Sustainable Diets and Nutrition

  • Belo Horizonte, Brasile, per il suo sistema di Ristoranti popolari che servono pasti nutrienti a basso costo per i cittadini a basso reddito, e in particolare per l’offerta di pasti gratuiti alle persone senza tetto, nella categoria Social and economic equity.

  • Sao Paulo, Brasile, per il programma “Dalla terra alla tavola: sviluppo sostenibile locale grazie alla scuola” che unisce la produzione di cibo al consumo, la città alla campagna, e garantisce cibo di qualità ai bisognosi rafforzando l’ecosistema nella categoria Food Production.

  • Seoul, Repubblica di Corea, per il suo progetto di coesistenza urbana e rurale che garantisce cibo salutare a prezzi accessibili per il servizio di pasti pubblici offrendo al contempo un buon reddito agli agricoltori, nella categoria Food Supply and Distribution

  • Torino, Italia, per il Progetto Organico Porta Palazzo, verso i mercati circolari, un sistema efficiente di recupero dello spreco per il più grande e multietnico mercato cittadino (il più grande mercato all’aria aperta in Europa), nella categoria Waste Food

L’individuazione di queste buone pratiche è il risultato di un processo di selezione che ha coinvolto una giuria internazionale composta da rappresentanti di organizzazioni affiliate alle Nazioni Unite, istituti scientifici o di ricerca, società civile e fondazioni private, tra cui Fondazione Cariplo. Nel complesso le pratiche candidate sono state 51 sviluppate da 37 città.

Il 5 settembre, durante la sessione dell’Incontro annuale dedicate alla collaborazione tra FAO  e MUFPP, è stato presentato il Monitoring Framework del MUFPP e i relative 44 indicatori, discussi dale città che hanno iniziato a implementarli o pensano di adottarli.