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I protagonisti di un ecosistema a confronto

Una governance farmaceutica in grado di produrre investimenti in innovazione insieme a un quadro normativo più stabile; un maggiore coinvolgimento dell'industria nello sviluppo dei progetti relativi alle scienze della vita; un contesto favorevole capace di attrarre fondi di fondi di investimento.

Sono questi gli strumenti necessari allo sviluppo di nuove imprese innovative in Italia secondo Novartis e Fondazione Cariplo che, presso la sede del Ministero dello Sviluppo economico, hanno organizzato una tavola rotonda, in collaborazione con il Mise, dal titolo: “Startup e innovazione nelle scienze della vita: i protagonisti di un ecosistema a confronto”. Al seminario erano presenti alcuni dei principali nomi del mondo dell’innovazione e della ricerca, venture capitalist e rappresentanti delle istituzioni. Tra questi, in particolare, Stefano Firpo, direttore Generale per la Politica industriale, la competitività e le Pmi del Mise, Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory, Leone Pattofatto, Head of Equity Investments di Cassa Depositi e Prestiti, Gianni Vittorio Armani, Presidente e amministratore delegato di Anas, Salvo Mizzi, amministratore delegato di Invitalia Ventures e Carlo Mammola, amministratore delegato del Fondo Italiano d’Investimento.

Secondo i principali relatori del convegno, per far funzionare una startup, la parola chiave è innanzitutto “competenza”. Servono competenze sia tecnico scientifiche sia di management per avviare un progetto, e in questo l'Italia si distingue. Tuttavia, nel nostro Paese, manca ancora un solido collegamento tra il mondo della ricerca, e quello delle Università, con le imprese. Manca soprattutto un operatore che faccia da approdo dell'intera filiera, che le aziende possano riconoscere come un soggetto in grado di valorizzarle.

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