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Futuro (per il) Prossimo: il saluto del Presidente e del board

L’evento Futuro (per) il prossimo è stato un momento particolarmente importante per Fondazione Cariplo, che ha permesso di ripercorrere i risultati raggiunti dal Board attualmente in carica nel corso di sei anni di mandato. Tra poche settimane infatti i vertici dell’ente filantropico milanese saranno rinnovati. Un momento pertanto di passaggio in cui sono state ripercorse le tappe principali degli ultimi anni di attività filantropica ma soprattutto che ha aperto lo sguardo e le prospettive per un futuro ormai vicino.

L’evento ha offerto anche l’occasione pubblica al Presidente Giuseppe Guzzetti di salutare i 1.500 ospiti presenti e gli oltre 3000 collegati da casa, dal momento che per lui il 27 maggio si chiuderà un’esperienza durata ventidue anni alla guida della Fondazione.

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Una mattinata emozionante che ha lanciato messaggi di concretezza e di speranza verso il futuro, a partire dalle basi poste con l’impegno di questi anni e dalla presenza così numerosa di persone interessate al bene comune. Dopo i saluti istituzionali del Sovrintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira, e del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, del Governatore della Lombardia Attilio Fontana, di Massimo Gaudina, Capo Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, la mattinata ha vissuto un momento di racconto con ospiti che, simbolicamente, in rappresentanza di tutti, hanno portato riflessioni e suggestioni legate ai grandi temi di cui la Fondazione si occupa.

Un evento-spettacolo, con l’emozione che il Teatro alla Scala sa suscitare, mantenendo un profilo di sobrietà e grande attenzione ai contenuti. Ecco perché la lettura di un brano da parte di un’artista di riconosciuto valore come Sonia Bergamasco. E poi le esibizioni canore: i bambini del Coro delle Voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala che si sono unite in un ideale abbraccio ai detenuti del coro La Nave del Carcere di San Vittore, che con il loro ‘Va pensiero’ hanno scelto di cimentarsi al Teatro alla Scala, per la prima volta in assoluto, in un classico dal significato altamente simbolico: i detenuti del carcere di San Vittore lo hanno scelto per trasmettere, ad un evento che getta lo sguardo verso il futuro, il sentimento di chi vive confinato dietro le sbarre, ma animato da un profondo desiderio di riscatto. 

Al Presidente Guzzetti il compito, non facile, di proiettarci verso il domani, dopo aver tracciato un bilancio della propria ventennale esperienza alla guida di Fondazione Cariplo.

SEI ANNI DI ATTIVITA’

Tempo di bilanci: si chiude il mandato degli Organi di Fondazione Cariplo attualmente in carica. Negli ultimi sei anni giunge al termine un ciclo importante: dal 2013 al 2019 Fondazione Cariplo ha donato quasi un miliardo di euro per la realizzazione di 6.714 progetti di utilità sociale; un impegno filantropico che ogni anno ha visto coinvolta la Fondazione, mediamente, in 1119 iniziative a cui sono stati destinati 161.650.433 euro.

Più nel dettaglio:

  • 645 progetti in campo ambientale, con un impegno economico di 87.5 milioni di euro
  • 3194 progetti in ambito culturale, con un mecenatismo che ha un valore di 280.2 milioni di euro
  • 722 progetti nel campo della ricerca scientifica, con un impegno di 161.6 milioni di euro
  • 1934 progetti nel sociale, per i bisogni delle persone, con donazioni per 316 milioni di euro

A queste iniziative si aggiungono 219 progetti realizzati insieme alle Fondazioni di Comunità che operano in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, con un impegno economico di 124.3 milioni di euro.

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Gli ultimi sei anni sono serviti per capitalizzare il grande lavoro svolto in precedenza, facendone una sintesi, applicata in un contesto moderno, con la volontà di stare al passo con i tempi; costruendo relazioni forti con i propri interlocutori, le istituzioni e gli enti non profit, anche a livello internazionale, la Fondazione ha intrapreso una nuova via, sotto la guida del presidente Giuseppe Guzzetti, dotandosi di una solida struttura operativa sulla quale gli organi hanno poggiato la loro visione e gli obiettivi, con un approccio moderno e intersettoriale, perché oggi la chiave per la soluzione di problemi complessi è un approccio multidisciplinare. Tutto ciò a partire da una tradizione filantropica che affonda le proprie radici in più di 200 anni di storia, quando all’inizio del 1800 esisteva già un organismo che si chiamava Commissione Centrale di Beneficenza che svolgeva attività a sostegno dei bisogni delle persone in difficoltà; organismo che nel 1823 diede corpo alla Casa di Risparmio delle province Lombarde, che aveva nel suo DNA quell’impegno filantropico che Fondazione Cariplo nel 1991 ha raccolto come un’importante eredità insieme ad un patrimonio che è lo strumento da cui provengono le risorse.

SENZA INNOVAZIONE NON C’E’ FUTURO

Con una Fondazione che guarda avanti, di fronte all’avvicendamento dei vertici, e che mantiene l’attenzione verso i bisogni delle persone, verso il prossimo. Questa espressione, con la visione interdisciplinare che ormai la Fondazione ha maturato, significa affrontare i problemi in modo organico, creando reti, insieme alle istituzioni, agli enti non profit, alle aziende; tutti impegnati nell’offrire un contributo per contrastare e risolvere problemi che ci troviamo di fronte ogni giorno, a partire dalle questioni ambientali, che sono certamente di impatto internazionale, ma per le quali ciascuno può fare la propria parte; non dimenticando il ruolo della cultura e dell’arte che rappresentano per Fondazione Cariplo un potente strumento di crescita delle persone, di coesione e - perché no - di sviluppo economico; ricordando che senza innovazione non c’è futuro, e che quindi il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico è necessario, pur mantenendo sempre l’uomo al centro. L’uomo, le persone, le famiglie, gli anziani, i giovani, i bambini, le problematiche sociali, il welfare, la disoccupazione e la povertà sono ambiti fondamentali che Fondazione Cariplo, da sempre, ha a cuore.

UN CAMMINO IN CRESCITA

Dal 1991, anno della sua nascita, ad oggi Fondazione Cariplo ha sostenuto oltre 30 mila progetti di utilità sociale nei settori dell’ambiente, della cultura, della ricerca scientifica e del sociale, donando agli enti non profit oltre 3 miliardi di euro. Ha percorso un cammino in crescita, non senza difficoltà, ovviamente. Si può certamente affermare che negli ultimi sei anni la Fondazione ha compiuto un balzo in avanti, diventando un soggetto in grado di mettere al servizio delle comunità non solo risorse economiche, ma anche energie, competenze, know how, con una costante attenzione alle persone più vulnerabili. Un cambio di passo che ha condotto la Fondazione ad accreditarsi come una delle principali realtà del panorama filantropico a livello nazionale ed internazionale. La filantropia moderna non è fatta solo di risorse economiche. 
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo: “L’attività più difficile non è “dar via i soldi”, ma il metodo con cui promuovere l’innovazione, in particolare l’innovazione sociale alla base dello sviluppo delle nostre comunità. Il tutto con una squadra di persone, circa 90, per il 60% donne, con un livello molto alto di istruzione, ma soprattutto con spiccate sensibilità e passione”.

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TUTE SERVARE MUNIFICE DONARE

Da dove derivano le risorse che Fondazione Cariplo utilizza ogni anno per donare? Fondazione Cariplo è da sempre la dimostrazione concreta di ciò che significa finanza al servizio dell’uomo e finanza ad impatto. E’ dotata di un patrimonio di circa 8 miliardi di euro, che vengono investiti e i cui proventi servono per l’attività filantropica. Da sempre la capacità con cui la Fondazione ha saputo gestire il patrimonio di cui è dotata ha consentito l’ampia attività filantropica che ogni anno svolge e che sempre di più è punto di riferimento per le politiche sociali e culturali. Quel motto in latino tute servare munifice donare racchiuso anche nel nuovo logo della Fondazione esprime perfettamente questa visione: conservare con cura per donare con generosità. E così Fondazione Cariplo ha unito una tradizione filantropica che affonda le sue radici nel 1816, fino ad oggi, riuscendo con capacità e coerenza ad investire il proprio patrimonio affinché producesse le risorse che ogni anno consentono l’attività filantropica nel campo dell’ambiente, dell’arte, del sociale e della ricerca scientifica. Ogni anno gli oltre 150 milioni di euro che vengono donati alle realtà non profit per realizzare progetti ed iniziative per il bene comune sono il frutto di questa capacità di investimento del patrimonio che nel tempo è sempre incrementato (tute servare). Gli investimenti di Fondazione Cariplo sono anche coerenti e divengono una doppia leva di sostegno all’economia reale, come ad esempio con l’housing sociale, o con il sostegno alle start up, e alle imprese sociali evolute, attraverso quello che viene chiamato venture capital.

Per le foto si ringrazia l'Associazione Riscatti

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