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StoryLab: verso un distretto dell’audiovisivo a Milano

Una sinergia fra didattica specializzata, know-how di esperti del settore, aziende dell’audiovisivo e finanziamenti privati: il progetto “StoryLab”, nato a marzo 2018 per dare un importante supporto all’industria dell’audiovisivo nel territorio lombardo, ha selezionato attraverso due bandi i migliori progetti di romanzi, film e serie TV e ora mette in collegamento i loro giovani autori con le aziende in occasione del Milano Pitch, e che rappresenta un importante passo avanti per la costruzione di un distretto dell’audiovisivo a Milano in sinergia con il ricchissimo panorama editoriale della città.

Sono 22 i progetti che ora possono prendere forma concreta, diventando i libri, i lungometraggi e le serie cult di domani, grazie all’incontro tra i loro autori con le maggiori realtà dell’editoria e le più importanti case di produzione televisive e cinematografiche in Italia, come Atlantyca, Casanova, Cattleya, Colorado Film, DeA Kids, Lux Vide, Mediaset, Rai fiction, Sky Italia, Palomar, 3zero2, Wildside, Il Battello a Vapore, DeAgostini, Fabbri Editori, Feltrinelli e Gribaudo, Rizzoli, Grandi e Associati, Giunti, Mondadori Ragazzi, Salani, The Italian Literary Agency.

Milano Pitch conclude la prima edizione di “StoryLab”, un anno di bandi, finanziamenti, job training e incontri promossi da ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Fondazione Milano organizzati con la collaborazione di Noesis, service editoriale. Le diverse attività sono state sostenute da Fondazione Cariplo, SIAE Sillumina, Colorado Film, 3Zero2 TV e Chili, e dirette dal professor Armando Fumagalli (direttore del MISP - Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica) e dalla Professoressa Laura Zagordi (direttrice dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Fondazione Milano).

Intento primario del progetto “StoryLab” è infatti dare voce, forma e un concreto supporto all’industria creativa, affinché possa diventare nel breve periodo un vero e proprio Distretto Culturale ed essere un motore per lo sviluppo economico del territorio e per la creazione di occupazione, in un settore, quello dell’audiovisivo, in crescita in tutto il mondo. In Italia, il comparto del Cinema, Radio e Tv (che fa parte delle Industrie Culturali) nel 2017 ha pesato l’8,1% in termini di valore aggiunto al Sistema Produttivo Culturale e Creativo (industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico/artistico, performing arts e arti visive) con circa 7,5 miliardi di euro, e il 3,7% in termini di occupazione, con circa 57.000 addetti (fonte: ottava edizione del rapporto “Io sono cultura” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere). E all’audiovisivo si affianca un altro fortunato comparto alla costante ricerca di nuovi talenti: quello del libro per ragazzi, che unendo tradizione e innovazione si sta configurando sempre più come traino della crescita dell’editoria italiana all’estero; basti pensare che nel 2017 ha costituito il 43% dell’export dei diritti dei libri oltreconfine, vedendo al contempo una decisa crescita nella produzione nazionale (+13,7%).  

Questa prima edizione di StoryLab si è composta di 3 attività: un primo bando a marzo 2018, il Development Grant, per selezionare 5 soggetti e ai quali indirizzare un finanziamento economico complessivo di 36.000 €, oltre all’assegnazione di un tutor di progetto (retribuito dallo StoryLab). Il secondo bando, il Milano Pitch, è stato lanciato a ottobre; sono stati selezionati 18 progetti: la presentazione alle aziende nel corso del Milano Pitch conclude il virtuoso processo creativo e formativo di StoryLab.

I selezionati delle borse StoryLab Development Grant hanno potuto inoltre partecipare gratuitamente alle due settimane di formazione della Summer School Cinema Internazionale, finanziata da SIAE Sillumina, dove hanno lavorato con alcuni importanti sceneggiatori e produttori italiani e professionisti internazionali, come Bobette Buster, celebre consulente di sviluppo di Hollywood, a fianco ai giovani autori selezionati specificamente per la Summer School.

In questi anni – afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – abbiamo messo tra le nostre priorità un impegno costante mirato alla creazione di opportunità di lavoro, a partire dalla formazione delle competenze. Abbiamo avviato molti progetti in tal senso che partivano dal mondo della cultura, come quelli legati al teatro, alla creatività, alla gestione dei beni culturali e che hanno dato la possibilità a moltissimi giovani di cimentarsi nelle loro passioni e guardare al futuro con la speranza e la possibilità concreta che tale passione potesse anche diventare un lavoro. Abbiamo sempre guardato con attenzione al mondo del cinema e nel progetto dell’Università Cattolica e della Civica Scuola di Cinema abbiamo visto un’idea interessante per dare l’opportunità a giovani talenti della scrittura di mettere a frutto le loro capacità. Ora questi ragazzi hanno di fronte aziende che producono e trasmettono prodotti audiovisivi ed editoriali, che possono rappresentare un ulteriore passo verso la realizzazione del loro sogno. È il principio con cui da sempre opera la nostra Fondazione: innescare la scintilla, insieme a partners che hanno la paternità dell’iniziativa, in questo caso l’Università Cattolica e la Civica Scuola di Cinema; fare in modo che poi le idee si concretizzino. L’Università a questo punto ha lanciato un’altra sfida: la creazione di un distretto dell’audiovisivo. Come sempre la Fondazione è disponibile ad ascoltare e a valutare la bontà delle buone idee”.