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Giornata Mondiale Alimentazione: quale sarà il cibo domani?

Nell'anniversario della fondazione della FAO - Food and Agriculture Organization, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. In questa occasione sarà presentato il Progetto MAIC - Modello Allevamento Insetti Commestibili, sostenuto da Fondazione Cariplo, il Centro per lo Sviluppo Sostenibile, con l’Università Statale di Milano, l’Università Statale di Torino e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Il progetto MAIC sta sviluppando un modello italiano di allevamento sostenibile di insetti commestibili per contribuire all’incremento della produzione alimentare per mezzo di fonti proteiche sostenibili. Non si può infatti ignorare che la produzione tradizionale di cibo per l’uomo e di mangimi per gli animali allevati o da compagnia (farina di pesce, soia e cereali), è stato intensificato in questi anni e necessita di maggiore efficienza e di uso di fonti alternative in un’ottica di produzione sostenibile e di economia circolare.

Economia circolare e sostenibilità economica e ambientale

Proprio la FAO ha riconosciuto agli insetti commestibili un ruolo importante sia nell’alimentazione umana che in quella animale, come fonti proteiche a minore impatto ambientale in termini di impronta ecologica rispetto ai processi di produzione di proteine da animali (suini, bovini, pollame). Mangiare insetti non è proprio una novità per l’uomo: sempre secondo la FAO gli insetti già integrano la dieta di circa due miliardi di persone e hanno sempre fatto parte dell’alimentazione umana. Circa 1.900 specie di insetti sono infatti citate in letteratura come “commestibili” e usate abitualmente come cibo dall’uomo. In Occidente gli insetti rappresentano un nuovo “superfood” proteico, ma il numero di consumatori è ancora piuttosto limitato. In Italia, in particolare,  la strada da fare è ancora molta, sia a livello legislativo che culturale.

Il progetto MAIC si propone anche di contribuire alla diffusione di conoscenza su questa nuova fonte alimentare di grande potenziale sociale, economico e ambientale. In particolare:

OBIETTIVI DEL PROGETTO MAIC

  • Sicurezza e igiene. Il Progetto dovrà raccogliere dati e informazioni per definire un modello di allevamento di Acheta domesticus (Ortottero grillide) che sia sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e a basso impatto ambientale. Per questo verrà avviato un allevamento sperimentale nello Stabulario del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano. Nella gestione dell'allevamento verranno utilizzati differenti substrati di crescita provenienti dagli scarti delle diverse fasi di lavorazione della filiera agroalimentare. I substrati potranno essere utilizzati tal quali o con formulazioni ad hoc. Saranno anche considerate la disponibilità, la deperibilità e la stagionalità. In particolare saranno privilegiate le produzioni locali, analizzati i problemi di trasporto, le modalità di conservazione e anche le modalità di somministrazione, privilegiando laddove possibile i substrati che possono essere somministrati a secco.
  • Impatto ambientale. Verranno raccolti dati e informazioni utili per quanto riguarda la sicurezza alimentare e dell'allevamento, la qualità del prodotto finale e l'impatto ambientale dalla produzione, dal substrato fino al prodotto finale. L'utilizzo di substrati provenienti dalle industrie agroalimentari avrà il duplice scopo di smaltire degli scarti della filiera e contemporaneamente di fornire substrati che siano meno costosi rispetto a mangimi già esistenti sul mercato, e non competitivi (quali fonti alimentari) per l’alimentazione umana o animale. La scelta della specie da allevare ricade sull’Ortottero Acheta domesticus in quanto risulta una delle specie più utilizzate al mondo per uso alimentare, per via del suo alto contenuto di proteine e per la facilità di allevamento nel nostro contesto ambientale.
  • Norme e tutele. Saranno raccolti dati scientifici necessari ai fini normativi, e saranno analizzati i diversi substrati con le loro possibili criticità. Questi dati verranno messi a disposizione delle Istituzioni preposte al controllo della sicurezza alimentare, alla determinazione dei parametri di rischio e alla definizione/aggiornamento della normativa in materia. I risultati di questo progetto potranno essere utilizzati per la realizzazione di linee guida per l'analisi del rischio sull’utilizzo di proteine da insetto a scopo alimentare e per l’aggiornamento in Italia delle normative giuridiche sui novel food. Inoltre, le procedure di allevamento, di utilizzo dei substrati e di analisi potranno essere utilizzate per produrre un modello di disciplinare.
  • Informazione corretta. Il progetto prevede tra gli obiettivi anche la diffusione di un’informazione scientificamente corretta e attenta ai temi della sostenibilità, per quanto riguarda gli insetti commestibili.